Puglia Mon Amour vi augura una buona Pasqua e vi regala un menu tipico della tradizione pugliese con un po’ di anticipo così che riusciate a studiarvi le ricette e procurarvi tutto l’occorrente per preparare questi piatti succulenti.
PRIMO PIATTO:
Pasta al forno
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SECONDO:
Agnello con patate al forno
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oppure
Agnello a cutturiello
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Da abbinare a un prodotto da forno tipico salentino: li puddhricasci. Clicca qui per la ricetta.
Benedetto
Tipico piatto beneaugurale che si usava e si usa preparare per Pasqua ma può essere proposto anche in altri giorni. È stato adottato dagli abitanti di altre regioni tanto è buono.
Il nome deriva dall’usanza oggi praticamente caduta in disuso, di benedire il piatto con un rametto di ulivo conservato dalla festa della domenica delle Palme. La mattina di Pasqua il prete dava alle persone che avevano assistito alla messa un bicchierino di acqua benedetta. A casa il capofamiglia con il ramo d’ulivo delle palme intito in quest’acqua benediceva il piatto.
A fine pasto si partecipava al gioco del “tocco dell’uovo”. Le uova venivano distribuite ai partecipanti del pranzo pasquale, ciascuno impugnava il proprio uovo e cozzandolo con l’uovo del vicino di tavola si faceva a gara a chi aveva l’uovo più resistente.
L’uovo rotto veniva ceduto al vincitore che proseguiva con un altro giocatore.
Alcune varianti del “benedetto” possono essere date dall’aggiunta di asparagi come nel Foggiano o di carciofi fritti, usanza tipica della zona di Bari.
È un piatto molto appetitoso, profumato e anche coreografico, degno di un pranzo pasquale.
Preparazione: in un grande piatto da portata servite fette di soppressata o capocollo, carciofi indorati e fritti (versione barese), uova sode tagliate a metà, olive nere, arance affettate e qualche fettina tonda di limone.
Verdura cruda e frutta di stagione
DESSERT:
Scarcella
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Agnello in pasta di mandorle
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Liquore o rosolio fatto in casa
Il rosolio era usato sin dai tempi piu remoti come bevanda di intrattenimento. Potete sbizzarrirvi e creare vari rosoli. Ne esistono di vari tipi: alla menta, al mandarino, al limone
Ingredienti per rosolio al limone
Scorza di 1 limone, 1 bastoncino di vaniglia, 2 mandorle amare, 300 g di alcol a 45°, un pizzico di cocciniglia, 1 manciata di petali di rosa rossa essiccati, 350 gr di zucchero, e 1/2 litro d’acqua
Lavate il limone. Tagliate a striscioline la scorza di limone (solo la parte gialla) e mettetela in infusione in un vaso a chiusura ermetica con la vaniglia tagliata a metà per il lungo, le mandorle pestate, la cocciniglia (la trovate in erboristeria) e i petali di rosa. Lasciate riposare 5 giorni. Fate bollire lo zucchero per 5 minuti con 250 gr di acqua, lasciate raffreddare e mescolate lo sciroppo all’infusione. Filtrate e imbottigliate e fate riposare un paio di mesi.
Usate lo stesso procedimento per ottenere vari rosoli. Al posto del limone inserite i gusti che preferite.
I menu pasquali variano di zona in zona. Ecco alcuni esempi.
In Capitanata: “lu beneditte”, “carduncìdde” con carne di agnello o di capretto, oppure cicorie o “friule” (malfattini) in brodo; carne di pollo; frittata (di 30 uova)
Nel Barese: lasagna o pasta al forno; agnello al forno con patate; “benedetto”; verdura cruda; frutta di stagione; taralli e pizze; scarcella, rosoli casalinghi
Nel Salento: “mummu”; “mbota”; agnello alla brace; “pitta” (dolce di ricotta).