I sospiri, detti anche “dolce della sposa“, sono dei dolcetti tipici della città di Bisceglie. Sono fatti di pan di spagna farcito con crema pasticcera e ricoperti di glassa o “naspro”, in dialetto locale.
L’origine di questi dolcetti risalirebbe addirittura ai primi del Cinquecento quando un eremita di passaggio, Aleandro Baldi, li descrisse nei suoi appunti di viaggio: “A Visceglia si confeciuma uno zacchero assai gustoso e buono…”. Erano i sospiri d’amore intorno ai quali si raccontano due leggende.
Secondo la prima leggenda furono le suore di clausura di Bisceglie a inventarli per festeggiare degnamente il matrimonio tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Anche se il matrimonio andò a monte. Gli invitati, sospirando per l’attesa, vennero consolati con i dolci preparati per l’occasione, che da quel giorno furono chiamati appunto sospiri.
La seconda leggenda racconta invece che fu un ragazzo innamorato ad inventare i sospiri: riproducevano fedelmente il seno della donna amata così morbidi e gonfi da invitare ad un tuffo nella sensualità.