La clementina del golfo di Taranto è un incrocio tra il mandarino e l’arancia, caratterizzato dalla forma sferoidale, leggermente schiacciata ai poli, con una buccia liscia o leggermente rugosa, di colore arancio e con una lieve sfumatura verde.
La polpa, anch’essa di colore arancio e molto succosa, ha un sapore dolce ed aromatico e contiene al massimo tre semi. Oltre a possedere un elevato contenuto di vitamina C, è rinfrescante e diuretica, e può essere consumata al naturale o impiegata per preparare succhi, sciroppi, sorbetti, marmellate.
La raccolta viene effettuata rigorosamente a mano, onde evitare che i frutti si deteriorino.
La clementina del golfo di Taranto è coltivata esclusivamente nei comuni della Provincia di Taranto, nella zona della Terra delle Gravine Joniche. Il comune capofila è Palagiano, chiamata anche la “città delle clementine”, la quale ogni anno dedica una settimana di festa per la sagra del mandarino facendolo diventare il simbolo della cittadina. Le clementine devono il loro nome ad un frate di nome Clemente, che scoprì questo frutto in Algeria.