La Puglia si conferma meta d’attrazione turistica. Un turista su cinque che arriva nella nostra regione è straniero. In Puglia nei primi dieci mesi del 2014 sono aumentati del 7% gli arrivi degli stranieri, mentre sono cresciuti del 3% i pernottamenti. Circa 11mila francesi in più e tra i 3 e i 7mila arrivi da Polonia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi.
I dati sono stati ricavati dal sistema Spot (Sistema Puglia per l’Osservatorio turistico) che rileva le presenze direttamente dalle comunicazioni degli operatori alle questure. La crescita degli stranieri, secondo PugliaPromozione, ha limitato il calo dello 0,7% della domanda nazionale e il -3% sulle prenotazioni.
A conferma del trend positivo lo studio condotto dall’Enit. L’Ente nazionale del turismo ha analizzato 190 tour operator, 90 europei e 100 americani per un totale di 28 mercati, secondo cui a Natale la Puglia è stata preferita da belgi, americani e indiani.
Tra i fattori decisivi l’offerta variegata: cultura, enogastronomia, itinerari religiosi. Per questo l’Enit prevede un 2015 coi fiocchi. Incrementi di presenze sono previsti da Svizzera e Francia, Austria e Ungheria. Mentre “tra i mercati che hanno frenato la propria crescita nel 2014 si collocano Russia (-1,5% gli arrivi e -7% i pernottamenti) e Giappone (-15% gli arrivi e -9% le presenze)”.
“In otto anni”, osserva l’assessore al ramo Godelli, “abbiamo investito 150 milioni di euro tra turismo e cultura, quasi 20 all’anno. Il Pil turistico è cresciuto nello steso periodo dal 3 all’8%. Se investissimo di più arriveremmo alle stelle”.