L’olio extravergine d’oliva dop, uno dei nostri prodotti più prestigiosi, è più apprezzato al Nord che al Sud, e si vende in gran parte all’estero.
È quanto emerge da un’indagine di Assoproli per fornire indicazioni utili al mondo della produzione e tutelare il consumatore.
È un’Italia divisa in due, anche sul fronte dell’olio extravergine d’oliva dop, quella fotografata dall’indagine del Consorzio Puglia Natura. Nel canale della distribuzione organizzata, più si scende verso le regioni meridionali, minore è lo spazio dedicato, l’ampiezza della gamma e il prezzo sugli scaffali degli oli extravergini d’oliva dop.
Il mercato interno sconta la crisi dei consumi e lo spostamento verso fasce di prezzo, e qualità, inferiori, mentre all’estero gli extravergini dop della Terra di Bari, registrano buone performance, soprattutto in Europa e nei mercati emergenti, da Brasile alla Cina.
Molto però si può ancora fare. L’olio dop Terra di Bari ha potenzialità uniche perché per quantità e rapporto qualità prezzo è praticamente il solo a poter essere fornito in maniera continuativa alla grande distribuzione.