È giunto alla sesta tappa il viaggio del gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecce alla scoperta delle eccellenze del territorio salentino. Obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere le realtà del territorio e, allo stesso tempo, contribuire a sviluppare tra le nuove generazioni la cultura d’impresa e la consapevolezza del valore sociale delle imprese. I Giovani, infatti, accompagnati anche in questa occasione da alcuni rappresentanti degli istituti scolastici e dell’Università del Salento, mercoledì 15 ottobre alle ore 15.00 visiteranno la storica cantina Leone de Castris, rinomata anche per aver imbottigliato il primo rosato italiano, il Five Roses.
Tra profumi, attività in fermento per la vendemmia appena conclusa e l’urgenza di assecondare le diverse qualità delle uve per farne, anche per quest’anno, prodotti straordinari, i giovani imprenditori potranno scoprire i segreti di un’azienda così longeva, che affonda le proprie radici e le proprie tradizioni nella forza e nel carisma di una famiglia di conti spagnoli che nel 1665, attratti dalla bellezza e dal clima, decisero di stabilirsi nella nostra terra e di impiantare una grande cantina.
“La visita presso l’azienda Leone de Castris – afferma la presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecce, Viola Margiotta – può essere molto istruttiva non solo per conoscere e comprendere la gestione di un’impresa agroalimentare ma anche sul fronte del passaggio generazionale, problematica sulla quale come giovani, ci confrontiamo spesso. In tanti anni di esistenza ne ha vissuti certamente numerosi, ognuno con caratteristiche diverse per tempi e protagonisti. Questa occasione potrà essere molto utile per capire come ogni imprenditore ha trasmesso il proprio sapere ai figli e, allo stesso tempo, come i figli hanno recepito e messo in pratica sia i consigli del genitore, sia le proprie intuizioni. Nella Leone de Castris ci sono, infatti, 350 anni di storia che si fondono con una grande tensione verso il futuro e verso la ricerca di mezzi innovativi per promuovere un prodotto che deve essere capace di attrarre un pubblico diversificato per gusto e palato”.
Di generazione in generazione l’impresa è cresciuta tagliando innumerevoli traguardi: dopo aver conquistato una buona fetta del mercato locale, esporta in Europa, Stati Uniti, Singapore, Canada, Brasile, Australia, Giappone, Cina, Hong Kong, ecc. Accanto ai tradizionali vitigni negroamaro, malvasia nera, verdeca, primitivo, moscato ed aleatico, l’azienda Leone de Castris ne ha impiantati di nuovi quali Chardonnay, Pinot, Sauvignon, Cabernet, Merlot, Montepulciano per mezzo dei quali è riuscita a sperimentare nuovi prodotti di grande qualità ed altamente competitivi. Il desiderio principale dell’azienda resta comunque quello di continuare sulla strada della valorizzazione dei vitigni autoctoni.