Torna il segno più sul turismo italiano: quest’estate oltre un milione e mezzo di nostri connazionali torneranno a fare vacanze, segnando un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2013, con un totale di vacanzieri che dovrebbe superare i 27,2 milioni. Tra chi rimane in Italia la regione più scelta e la Puglia, che sale di tre punti toccando il 16%. Seguono Sicilia ed Emilia Romagna, in lieve ribasso, e la Toscana che le tallona. Il mare – che nel 2006 raccoglieva il favore di più di due terzi degli italiani (73%) – continua a rimanere in testa alla preferenze dei vacanzieri, ma con il 48%. Seguono ben distanziate la montagna e le città d’arte, attorno al 14%.
Per individuare la propria vacanza, il 62% degli intervistati dichiara apertamente di verificare le opinioni degli altri su internet, mentre un 9% si affida alle guide specializzate.
Lo rende noto un’indagine Confesercenti-Swg, secondo la quale, quindi, resterà a casa 1 italiano su 3. In controtendenza la spesa media per persona, che dovrebbe attestarsi a 788 euro, archiviando un calo
del 18% rispetto all’anno scorso. Altro dato negativo riguarda la spesa complessiva: quasi 21,5 miliardi di euro, in calo di circa 3,2 miliardi (-13%).
Quest’anno gli italiani in vacanza, racconta ancora l’indagine, trascorreranno un giorno in meno fuori casa: 11 contro i 12 dell’anno scorso e i 14 del 2008, ante crisi. Agosto rimane il mese preferito, viene scelto infatti dalla maggioranza degli italiani (54%, contro il 52 del 2013); a seguire luglio (34%) e settembre (18%).
Tra le mete prescelte, la Spagna (28%) comanda sempre la classifica; ma quest’anno potrebbe esserci il boom della Croazia, che sale di ben 8 punti nelle preferenze degli italiani, arrivando a un considerevole 18%. Bene anche la Grecia (dal 16 al 19%), mentre la Francia scende dal 24 al 19%.
Il mezzo preferito per raggiungere i luoghi di vacanza resta decisamente l’automobile, che verra’ utilizzata dal 63%; in rimonta il treno (dall’8% all’11%) e calo quasi simmetrico per l’aereo (dal 25 al 21%). Incoraggiante, inoltre, il dato sulla scelta di dove soggiornare: il 35% sceglierà l’albergo (34% l’anno scorso, primo segno positivo in questo ambito dal 2011); flessione, poi, per le case in affitto. Quest’estate si andrà un po’ di più presso amici e parenti o nei bed&breakfast, mentre gli alberghi più ricercati sono quelli a tre stelle, con un significativo aumento anche di quelli a due stelle (dal 7 al 10%).