Veneto e Puglia sono state le regioni più premiate al Concorso nazionale dei vini Rosati d’Italia con cinque medaglie; tre a Emilia Romagna e Lombardia, due all’Abruzzo. I 18 vini medagliati sono stati scelti tra 319 etichette di 245 cantine di tutte le 20 regioni.
È il risultato della premiazione della terza edizione del Concorso enologico nazionale dei vini Rosati che si è tenuto nella splendida cornice del castello Aragonese di Otranto. L’evento è stato promosso dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia. Nella categoria ‘Tranquilli DOC – DOP’, affermazione dei vini lombardi, oltre alla conferma abruzzese. La medaglia d’oro è andata al ‘Valtenesi DOP Chiaretto ‘Ca’Maiol’ 2013’ dell’Agricola Provenza di Desenzano del Garda (Brescia); l’argento al ‘Cerasuolo d’Abruzzo DOP ‘Unico’ 2013’ della tenuta Ulisse di Crecchio (Chieti) e il bronzo al ‘Valtenesi DOC Chiaretto Vino Biologico ‘Selene’ 2013’ dell’azienda Civielle Sac di Moniga del Garda (Brescia).
Molta Puglia, invece, nel medagliere dei ‘Tranquilli IGT – IGP’ . Il ‘Puglia IGT Susumaniello Rosato ‘Tre Tomoli Rosa’ 2013’ dell’azienda Vigna Flora di Saponari Filomena di Castellana Grotte (Bari) si è aggiudicato la medaglia d’oro, prodotto con coltivazione biologica in circa 2000 bottiglie da un vigneto di appena tre tomoli. La medaglia d’argento è stata conquistata dal ‘Terre di Chieti IGT Rosato ‘Maylea’ 2013’ della cantina abruzzese Orsogna di O.V. Orsogna Sca di Orsogna (Chieti) mentre quella di bronzo è andata al ‘Puglia IGT Rosato 2013’ della Polvanera di Gioia del Colle (Bari), azienda già medagliata per la stessa categoria nell’edizione 2012.
Podio tutto emiliano per la categoria ‘Frizzanti DOC –DOP’: le cantine Lombardini Srl di Novellara (Reggio Emilia) si sono aggiudicate l’oro con il ‘Reggiano DOC Lambrusco Rosato vino frizzante secco ‘Il Campanone’ 2013’, mentre l’Emilia Wine società cooperativa di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia) la medaglia d’argento con il ‘Colli di Scandiano e di Canossa DOP Lambrusco Rosato vino frizzante secco ‘Rosaspino’ 2012’. A seguire il ‘Lambrusco di Sorbara DOP Rosato frizzante secco ‘Rosa’ 2013 dell’azienda agricola Garuti Elio ed eredi Garuti Romeo di Sorbara di Bomporto (Modena). Veneto e Puglia fanno man bassa nella categoria ‘Frizzanti IGT – IGP’. Si è aggiudicato la medaglia d’oro la ‘Marca Trevigiana IGT Rosè vino frizzante ‘Aura Letitiae’ 2013’ dell’azienda agricola Manera Luigi società agricola S.S. di Castelfranco Veneto (Treviso); medaglia d’argento alla Puglia con il ‘Valle d’Itria IGP Rosè vino frizzante ‘Prosit’ 2013’ della Cardone Vini Classici Srl di Locorotondo (Bari) e bronzo al ‘Veneto IGP Raboso Rosato vino frizzante 2013’ dell’azienda agricola La Pracurte di Fauro Francesco 2C Snc di Annone Veneto (Venezia). Ancora insieme le due Regioni sul podio nella categoria ‘Spumanti DOC – DOP’. Già nella edizione 2013 erano stati premiati i vini delle due cantine venete che hanno conquistato il primo e secondo posto, rispettivamente l’azienda agricola Benazzoli Fulvio di Pastrengo (Verona) con il ‘Bardolino DOC Chiaretto vino spumante brut ‘Ruffiano’ 2013’ e l’azienda agricola Righetti Enzo di Cavaion Veronese (Verona) con il ‘Bardolino DOC Chiaretto spumante brut 2013’’. La medaglia di bronzo è andata al ‘Salice salentino DOC vino spumante brut Rosè ‘Five Roses’ 2010’ dell’antica azienda agricola vitivinicola Leone De Castris di Salice Salentino (Lecce). Nella categoria ‘Spumanti IGT e VSQ’ medaglia d’oro al Veneto, con il ‘Manzoni Moscato Rosato vino spumante di qualità dolce 2013’ dell’azienda agricola Ca’Salina S.S. di Valdobbiadene (Treviso); medaglia d’argento e di bronzo rispettivamente a Puglia e Lombardia, con il ‘Negroamaro vino spumante di qualità extra-dry Rosè ‘Melarosa’ 2011’ delle Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola di Cellino San Marco (Brindisi) e il ‘Pinot Nero vino spumante di qualità extra-dry Rosato.
“La quota dell’export di questa qualità di vino – ha spiegato l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni – dice che nel settore dei Rosati ci sono margini di crescita e di sviluppo ampi e concreti e in questo senso sia il Concorso che, ancora di più, le politiche di sostegno al marketing, alla promozione, all’ammodernamento e alla internazionalizzazione delle cantine pugliesi messe in atto dalla nostra amministrazione, provano a dare forza a un indirizzo di mercato che può essere di grande successo per i produttori di Rosato. L’appeal di questi vini cresce e con esso la propensione delle cantine italiane a fare meglio e bene. Lo dimostra l’alta qualità registrata nelle selezioni baresi del Concorso che ha assegnato a quasi il 70% dei vini ammessi una valutazione minima di 80/100. I vini sono ottimi e il Concorso ha la capacità di essere il luogo in cui l’eccellenza si fa sintesi, ci si confronta e, perché no, si compete e si migliora. Siamo felici che la Puglia possa in tal senso indirizzare e dare buoni consigli al mercato”.
Per Federico Castellucci, già direttore generale O.I.V., il mercato dei vini rosati, decisamente in crescita, nel quale l’Italia sta affermando sempre più la sua quota di export grazie a una qualità e a un rapporto qualità/prezzo ormai riconosciuti in tutto il mondo. “I vini Rosati – ha specificato Castellucci – rappresentano più del 9% della produzione mondiale di vino. Il principale paese produttore è la Francia, seguita da Italia, Stati Uniti, Spagna e Germania.