Dai 10 punti del Manifesto futurista del Pane, presentato nel 2017, fino ai 40.000 visitatori di questo weekend, ecco che Grani Futuri ha confermato San Marco in Lamis (FG) come capitale del pane italiano. Anzi, dei pani, visto che dai canederli dell’Alto Adige fino ai pani della Sicilia, l’Italia intera ha trionfato in sapori e proposte di cultura del cibo.
Da Londra fino a Copenaghen e Kiev, il movimento creato dal fornaio economista Antonio Cera sta crescendo. La prospettiva per il 2019 è internazionale. A marzo del prossimo anno, Grani Futuri sarà ad Oslo nell’ambito del prestigiosissimo forum della cucina mondiale al femminile, come ha annunciato Maria Canabal ideatrice di Parabene Forum, che è stata la presidente della giuria della Gara del Pancotto. Chi ha vinto? La passione per il tramandare i saperi di casa alla ristorazione, per connettere vecchie e nuove generazioni: sono stati loro i vincitori, tutti ex aequo. Pancotto col latte di podolica, pancotto con fagiolini e zucchine, pancotto con lenticchie e pancotto con le melanzane: lo spettacolo della tradizione che si incrocia con la moderna interpretazione degli chef, ha incantato tutti. E, ad Oslo 2019, viaggerà ancora il pancotto insieme al Manifesto futurista del pane che sarà firmato da 5000 delegate ovvero fornaie, chef e ristoratrici del mondo.
Solidarietà e sostenibilità, ecco gli ingredienti che hanno portato i riflettori italiani e internazionali sul Gargano nei tre giorni di Grani Futuri. Momento culminante quello della Cena di Pane di ieri sera, a Masseria Calderoso a San Giovanni Rotondo dove una collezione di chef stellati e celebrity chef e fornai italiani e pugliesi e stranieri ha dato il meglio del Gargano in un piatto: pani interpretati dall’antipasto con le cozze fino alle cime di zucchine ed anche col gelato. Il sapore in più è stato quella della solidarietà, visto che l’incasso dell’elegante Cena di Pane di Grani Futuri andrà in beneficienza per la realizzazione dei Laboratori del Pane per i piccoli pazienti di Oncoematologia Pediatrica a San Giovanni Rotondo.
“Ritrovarsi attorno al pane, stare tutti insieme fornai e cuochi senza trascurare chi produce il grano e chi molisce la farina, queste sono le priorità di Grani Futuri – ha dichiarato l’ideatore, il fornaio economista Antonio Cera – . Un pane sostenibile, con un prezzo giusto per tutta la filiera dal campo fino a chi lo acquista, è possibile. Noi già da ora cominceremo a lavorare al progetto 2019 di Grani Futuri, che sarà internazionale ma sempre partendo dalla nostra fertile tradizione locale, dalle nostre materie prime, dalle nostre tradizioni di eccellenza”. La terza edizione di Grani Futuri si terrà a San Marco in Lamis e a San Giovanni Rotondo sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 giugno 2019.