Solo poche ore fa a Roma si ufficializzava il nome del prossimo premier, tra l’altro di origini pugliesi. A Turi, in provincia di Bari, quasi contemporaneamente, nella splendida cornice del Menelao alle Cummerse, il Bruno nazionale si è spogliato delle vesti di giornalista per indossare quelle di produttore vitivinicolo e presentare i suoi “figli”, come ama definire i suoi vini. La platea il mondo della ristorazione, del giornalismo e del ricevimento.
“Nonostante non sia più un ragazzo mi fa piacere vivere non di ricordi ma di progetti”, dice Bruno Vespa attribuendo poi il merito della qualità dei suoi vini all’enologo Riccardo Cotarella. Vini che “si stanno affermando in tanti Paesi del mondo a piccoli passi e anche in Italia, fedeli al motto secondo cui bisogna essere forti in patria per essere forti all’estero”.
I vini di Vespa sono, infatti, ormai presenti in quasi tutte le province italiane ma anche nel mondo – Germania, Gran Bretagna, Usa e persino in Thailandia – e a marzo ha inaugurato una masseria, un ex convento di suore del ‘500, a Manduria. Perché “uno può fare delle cose buone e con passione cercando sempre di migliorare mantenendo un profilo basso ma se non riesce a farle assaggiare, se non riesce a farle conoscere poi se le beve da solo”.
Una scommessa vinta quella di Bruno Vespa e della sua holding Futura 14, che vede coinvolti anche i suoi figli Federico e Alessandro. Dal pluripremiato primitivo di Manduria “Raccontami” che si racconta ormai da solo all’ultimo nato, una vera e propria sfida enologica, Helena, un nero di Troia da vigne di oltre 50 anni di età, passando per il Bianco dei Vespa, un Fiano, il Rosso dei Vespa, il Bruno dei Vespa, Zoe, un passito Fiano, il rosato Flarò, omaggio alle tenniste Flavia Pennetta e Roberta Vinci, e “Noitre”, spumante brut rosato. Vini che, durante la serata, sono stati abbinati alle eccellenze gastronomiche pugliesi, come il capocollo, i formaggi, il pesce fresco, la carne, i legumi, il pane di Altamura e le orecchiette fatte a mano.
“Il Menelao alle Cummerse – spiega Michele Boccardi, titolare della struttura – nasce nel 2015 proprio per dare modo alle eccellenze del territorio della gastronomia e dell’enologia di esserci. Abbiamo voluto abbinare ai nostri prodotti la cantina di Bruno Vespa che, nonostante un po’ di diffidenza iniziale, ma al Sud siamo fatti così (ride, ndr) – oggi rappresenta un’eccellenza per la Puglia perché ha voluto investire in una regione in cui il vino sta crescendo molto. Abbiamo degustato un primitivo di Manduria che è ormai ad altissimi livelli. Dobbiamo iniziare un percorso di valorizzazione che ci deve portare a unire e a promuovere la Puglia attraverso il vino e il buon cibo”.