Come Chanel n. 5, il leggendario e storico profumo più amato dalle donne, Marilyn Monroe in primis, la Passionata n. 9 promette di conquistare tutti i migliori “nasi” del mondo. O i palati. Sì, perché Lattedoro, il nuovissimo nono gusto del dolce creato da Lucia Casoli e dal marito Nicola Mecca della Pasticceria Casoli di Troia (Foggia), ha già riscosso un incredibile successo di pubblico a Milano dove è stato presentato il 6 aprile scorso.
Profumi e donne. E la similitudine con il profumo più celebre della storia viene spontanea. Lattedoro nasce, infatti, dalla sinergia di tre donne dai background diversi dal nord al sud della Puglia. Lucia Casoli, Gabriella Chieffo, il “naso” di Lattedoro, titolare dell’omonima Maison, brand di fragranze di nicchia, e di un laboratorio per la produzione di profumi con sede a Lecce, e Luciana Pice dell’Officina dei Profumi San Nicola di Bari, hanno unito le forze, la passione per il proprio lavoro e il cuore per creare Lattedoro che della fragranza ha gli ingredienti principali: latte, curcuma, pepe nero e mandorle. Ma soprattutto ha la stessa capacità di portare conforto e un piacere avvolgente. Nella sua semplicità un equilibrio di sapori unici, quasi fuori dall’ordinario, insieme a sensazioni misteriose che riscaldano.
“La Passionata Lattedoro è stata presentata insieme all’Eau de Parfum, all’evento Esxence – The Scent of Excellence, dove operatori e appassionati hanno avuto la possibilità di conoscere i veri protagonisti di un affascinante mondo di fragranze, dove la storia e la tradizione si uniscono all’innovazione e alla ricerca, proprio ciò che da sempre cerchiamo di trasmettere noi con la nostra Passionata – ha spiegato Nicola Mecca – Nove gusti (tra questi quella al Nero di Troia, al pistacchio e al liquore Strega, ndr), nove emozioni diverse, nove i mesi che occorrono perché il miracolo della nascita possa avvenire”.
Un dolce unico nel suo genere la Passionata, uno scrigno delicato, un condensato di identità rurale esaltato dall’impalpabile leggerezza dell’amalgama di tre tipi di ricotta: bufala, mucca e pecora ricoperta di marzapane fatto di mandorle di Toritto. Un patrimonio di tradizioni autoctone e contaminazioni rurali tutte da tutelare.