Con la grande festa di lunedì 30 gennaio si è concluso l’appuntamento 2017 con il Buona Puglia Food Festival, evento che per quattro giorni ha puntato l’attenzione sulle eccellenze gastronomiche pugliesi, riunendo gli operatori del settore food&beverage di qualità della regione presso Eataly Bari. Bilancio più che positivo per il lungo fine settimana di convegni di approfondimento, laboratori di degustazione, prodotti eccellenti e tanti buoni piatti preparati da alcuni dei migliori chef della Puglia e non solo. Quattro giorni dedicati al piacere del gusto e alla cultura del buon cibo in una manifestazione aperta a tutti e che ha registrato una buona presenza di pubblico, oltre che la risposta di tantissimi operatori del settore che non hanno perso l’occasione di fare parte dell’evento.
Tante le sorprese anche per l’ultimo appuntamento di lunedì che si è aperto con l’incontro “La Buona Puglia”, come la graditissima telefonata dello chef Gualtiero Marchesi che, pur non potendo essere presente, ha voluto comunque portare il proprio saluto a tutti i partecipanti: “Ho bellissimi ricordi della Puglia, grazie ad alcuni amici che mi ci hanno portato. E di quei posti non mi potrò mai dimenticare, dei tanti paesi e di un ambiente in ogni senso straordinario. Un augurio che voglio fare a tutta la Buona Puglia, soprattutto ai cuochi, è di seguire con passione questa difficile strada. E di seguire quella frase che dice che la cucina è una delle più grandi arti perché contiene anche la scienza. Ed in quanto tale bisogna conoscere chimica e fisica per diventare veramente bravi. E quindi l’augurio che posso fare è di vivere tante esperienze, perché la strada è lunga ma ricca di soddisfazioni. Un in bocca al lupo a tutti”.
Ambasciatrici dell’incontro sono state tre donne del gusto: Francesca Romana Barberini, conduttrice e autrice di programmi enogastronomici di successo su Gambero Rosso channel e Alice TV e scrittrice, Ursula Avella, fondatrice della Great Culinary Tours e della Great Culinary Minds, e Sonia Gioia, reporter del gusto di Repubblica Sapori e Identità Golose.
All’incontro è seguito ancora una volta l’appuntamento con lo street food, momento che ha accomunato tutte le quattro serate del Buona Puglia Food Festival, che per l’ultima sera ha visto insieme decine di chef e produttori riuniti in una grande festa. Successo anche per la cena gourmet con gli amici stellati della Buona Puglia, che ha registrato il tutto esaurito. A preparare i piatti dell’esclusivo menu c’erano: Felix Lo Basso (ristorante Lo Basso, Milano), Claudio Francesco Catino (ristorante Berton, Milano), Cristian Torsiello (osteria Arbustico, Valva – Salerno), Mirko Balzano (docente Assoapi formazione, consulente presso Maeba, Ariano Irpino, e Vigna la corte, Mirabella Eclano), Paolo Barrale (ristorante Marennà, Sorbo Serpico – Avellino), Andrea Ribaldone (ristorante Ai due buoi, Alessandria), Riccardo Faggiano (ristorante Evù, Vietri sul Mare – Salerno), Vitantonio Lombardo (locanda Severino, Caggiano – Salerno), Cristoforo Trapani (ristorante Magnolia, Forte dei Marmi – Lucca) e Renato Carati (ristorante La Table des Matières, Belgio).
Il Buona Puglia Food Festival è stato organizzato dall’Associazione Buona Puglia presso Eataly Bari. Per conoscere Buona Puglia e seguire tutte le iniziative basta collegarsi a www.facebook.com/buonapuglia o al sito www. buonapuglia.eu, oppure scrivere a buonapuglia@gmail.com.
BUONA PUGLIA
Buona Puglia è il laboratorio diffuso che mette insieme le cose buone di Puglia, l’orto sinergico dove cuochi, ristoratori, albergatori e produttori mettono ciascuno il suo per conservare e moltiplicare la qualità, per fare la differenza a partire dal lavoro di ogni giorno. È il laboratorio sempre attivo dove tradizione vuol dire caccia al tesoro delle materie prime, frutta, verdura e ortaggi che maturano al calore del sole del Sud, agricoltura a zero impatto, allevamenti non intensivi. Perché la Puglia è spiagge mare e scogliere da togliere il fiato, ma è anche pescato fresco e mare pulito. Buona Puglia è la ricerca ostinata di quei talenti secondo cui la lezione antica di mamme e nonne è il punto di partenza privilegiato per lanciare la cucina regionale dritta verso il futuro, raccontando un’altra storia intavola. Buona Puglia vuol dire architetture etiche, perché vacanza è dove c’è un tetto – magari il cono rovesciato di un trullo – che dialoga in perfetta armonia con il paesaggio. Buona Puglia è la mappa della Puglia migliore, che qualcuno ha già esplorato e tracciato per te.