Il numero magico è 5836. Questo è il numero di pizze sfornate il 12 ore dai 43 pizzaioli pugliesi che si sono ritrovati a Martina Franca, domenica 4 settembre, per battere il record del mondo fino a ieri ad appannaggio di Chiasso e dall’accademia della pizza di Napoli (record fermo a 5070 pizze). La squadra pugliese, per la maggior parte composta da artigiani dell’APQ (Associazione Pizzaioli Qualificati), è riuscito a battere il record dei colleghi napoletani già dopo 9 ore e mezza e al gong delle dodici ore hanno migliorato il guiness world record di ben 766 unità, nonostante la triade dei giudici composta da Agostino Convertino, Pino Rana e Giacomo Abbracciavento avesse scartato ben 450 pizze che non rispettavano i parametri imposti dall’ente mondiale dei record.
“E’ stata davvero una bella soddisfazione – ha commentato a caldo Donatello Angelini, presidente di Cre@tiva, l’associazione che ha organizzato l’evento – portare la Puglia e Martina Franca sul tetto del mondo, per un alimento che non è propriamente il nostro. Conquistiamo gli onori della cronaca grazie ai 43 maestri che sono arrivati da tutta la regione per condividere questo grande momento di festa collettiva. Ha vinto la città, ha vinto la gente che è accorsa all’evento, caricando i nostri pizzaioli per una vera e propria impresa. Per questo ringrazio soprattutto chi è stato con noi e i pizzaioli Giacomo Diamante, Giovanni Terrulli e Vitantonio Maggi, che hanno condiviso con me l’idea iniziale”.
E di gente, nei tre giorni della manifestazione, ne è accorsa veramente tanta ed anche qui i numeri sono a supporto, considerando che sono state distribuite ben 11.000 pizze. Insomma, si è trattato di un vero successo, anche grazie alla simpatica animazione di Luca Stasi e dalla “Rebeat”. Vale la pena ricordare come c’è stato modo di pensare anche alle famiglie bisognose, grazie al contributo dell’Unitalsi e della Croce Rossa che hanno distribuito gratuitamente a domicilio oltre 1000 pizze.