Quando i chicchi di riso incontrano gli acini. La storia dell’azienda vinicola di Tuglie “Michele Calò e Figli” si mescola a quella di Gabriele Ferron e della sua Riseria. Vino e riso. Denominatore comune, la passione per un lavoro che Calò e Ferron portano avanti con dedizione nel rispetto delle tradizioni e del territorio.
Un incontro davvero speciale quello che si è tenuto nella cantina leccese sabato 14 marzo tra due aziende molto speciali. Tra due prodotti molto particolari. Da una parte il Mjère, uno straordinario rosato di massima tipicità, fiore all’occhiello della tenuta, e dall’altra il riso Carnaroli e il Vialone Nano veronese IGP Pila Vecia, riso molto versatile e adatto a qualsiasi preparazione in cucina.
La nota cantina salentina – Fernando e Giovanni portano avanti l’attività con la grande passione trasmessa loro dal padre Michele – produce vini dal 1954, aiutata dal clima favorevole della zona dove dalle vigne curate da mani coraggiose e laboriose nascono grandi vini, tra cui Negroamaro, Malvasia nera, Primitivo e Verdeca. Negroamaro (90%) e Malvasia Nera Leccese (10%), le uve del Mjère sono coltivate con il sistema tradizionale ad alberello nella zona più tipica del Salento su terreni con caratteristiche differenti tra loro e che conferiscono ai vini sfumature incredibilmente varie. Al momento della svinatura solo il 25-30 per cento è destinato alla produzione del Mjère.
“Il rosato è sempre stato nelle nostre corde – racconta un emozionato Giovanni Calò – È il prodotto che nostro padre ci ha insegnato. Papà ha visto emigrare tanta gente sessant’anni fa insieme a lui. E conosce meglio di noi la storia di un prodotto da valorizzare. Perché questo è il racconto di un prodotto tipico che sa di fatica e sacrificio. Elementi che lo rendono inimitabile nel mondo”.
Il fratello di Giovanni si commuove. “È una serata speciale – dice Fernando ringraziando Ferron per la sua presenza – Quella che ci accomuna è una grande passione. La sua storia, quella di suo nonno che sceglieva il riso semplicemente raccogliendolo e toccandolo con le sue mani, mi ha ricordato nostro padre durante la vendemmia”.
Tanti i prodotti e le aziende presenti all’evento. Insieme all’Ais Puglia anche l’Azienda Calemone con i suoi pomodorini di Torre Guaceto, la Forneria Chiriasi, i formaggi di San Patrignano, il prosciutto di Sant’Ilario.
Protagonisti della serata, oltre al Mjère, i tre risotti preparati da Ferron in un brillante cooking show, durante il quale sono state tante le domande curiose dei presenti sui segreti per preparare un buon risotto. Grazie al riso Ferron ha girato il mondo facendo così conoscere i prodotti della sua riseria e le proprietà nutrizionali di questo magnifico cereale. I presenti hanno potuto provare il piacere del vino abbinato a un buonissimo risotto con funghi scelti al mercato da Ferron e Giovanni, un secondo risotto con pomodoro e guanciale e, per concludere, un particolarissimo risotto con carne di maiale e cannella.