Una cucina semplice.
Tanta Puglia.
E innovazione.
Pietro Valoroso, barese, classe 1988, ce l’aveva annunciato. E così è stato.
Lo chef compirà il suo primo anniversario lavorativo al Menelao a Santa Chiara a maggio. La sua cucina ha portato un nuovo menu e nuove tecniche nel ristorante di Michele Boccardi, imprenditore ed ex senatore, nel centro storico di Turi.
Piatto dopo piatto emerge la sua esperienza londinese, leggi entrecôte di vitello alla griglia con salse al pepe verde e bernaise. Salse che si trovano accompagnate alla carne per lo più nei ristoranti anglosassoni e oltreoceano. Valoroso, ricordiamolo, è stato per cinque anni sous chef di Jason Atherton e senior sous chef per una interessante scommessa londinese, il Margot, non prima di aver trascorso altri cinque anni nelle cucine del “SanLorenzo”, a Campo de’ Fiori, considerato uno dei migliori ristoranti di pesce nel panorama gastronomico della Capitale.
Ma andiamo con ordine.
Le coccole, rese sempre speciali da Elisabetta, Antonio e Nicola, cominciano dall’arancino di riso allo zafferano su maionese all’aglio e peperoncino affiancato da un pan brionche ricotta e limone, da un panino di semola e da focaccine con pomodori secchi, capperi e origano.
Tra gli antipasti caldi di pesce – per i baresi doc: non perdetevi il crudo di mare – gamberi rossi grigliati su cous cous, melograno, mandorle e olio alle erbe e le capesante su cous cous con capocollo di Martina Franca, carpaccio di polpo e crema di cavolfiore.
Nella carta del nuovo menu anche un classico risotto all’aragosta servito su un “ponte” e delle pennucce Benedetto Cavalieri con radicchio, noci e guancia di vitello.
Guai a voi se storcete il naso su questo secondo dall’ingrediente un po’ particolare. Io l’ho provato e lo consiglio vivamente: filetto di vitello podolico, aperto a portafoglio, all’interno coda brasata, patata affumicata e scalogno. Piatto già molto richiesto, un potenziale cavallo di battaglia del Menelao a Santa Chiara.
Last but not least, un dolce che, manco a dirlo, ha attirato subito la mia attenzione.
Chi non ama pane e Nutella alzi la mano.
Chi non ha mai mangiato pane e Nutella da piccolo alzi la mano.
Sul lato sinistro del piatto il Pane e Nutella di ieri.
Sulla parte destra del piatto, una scia di nutella porta alla ricerca, allo studio e all’innovazione. Porta al gelato di pane. Pane e Nutella oggi.
La Nutella è preparata dallo chef.
E non perdetevi il capriccio alla nocciola con ripieno di lampone, zabaione al liquore Frangelico e cioccolato Majani. Ci sono tanti altri dolci golosi. Li proverò tutti.
Ma il Pane e Nutella è già nel mio cuore.