Il primo tavolo italiano sui rosati dopo la sigla del Patto di intenti tra cinque consorzi, ma anche cambiamenti climatici e ricadute sulla viticultura. Il calendario degli appuntamenti promossi da deGusto Salento per l’edizione 52 di Vinitaly parla di sostanza e si mette al servizio dei produttori.
«Le degustazioni sono la prassi per una kermesse che parla di vino – commenta Ilaria Donateo, presidente di deGusto – noi quest’anno siamo andati oltre e, approfittando della presenza a Verona del più importante parterre italiano di produttori, abbiamo voluto rilanciare un tema caro a tutti gli artigiani della vigna, i cambiamenti climatici e le ricadute sulla viticoltura». L’appuntamento vuole focalizzare un tema di grande interesse per tutti quei produttori che nell’agroalimentare scommettono ogni anno sacrifici e investimenti. La campagna non è una macchina che replica procedure, ma è un elemento vivo che cambia e si modifica, ma che negli ultimi anni sta assistendo e soprattutto sta subendo gli effetti di un cambiamento graduale e sostanziale del clima che inevitabilmente ha ricadute sulle produzioni. «Non ci si deve far trovare impreparati difronte a questa evoluzione – dice ancora Ilaria Donateo. È per questo che con la collaborazione di Slow Wine Italia e di Epson meteo, con il coinvolgimento di Maurizio Gily, agronomo e collaboratore di Slow Wine, e con Daniele Izzo, ricercatore e metereologo specializzato in viticoltura per Epson meteo, sarà affrontato in maniera scientifica un tema con rilevanza pratica ed economica».
L’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Monica Caradonna, è previsto per lunedì 16 aprile alle ore 14,30 nella sala conferenze dell’area istituzionale della regione Puglia nel padiglione 11 e prevede gli interventi anche di Fabio Giavedoni e Francesco Muci, rispettivamente curatori della Guida Slow Wine Italia e Puglia, nonché dell’amministratore delegato di Epson, Luigi Latini.
Vinitaly sarà anche la prima uscita ufficiale del nuovo soggetto costituito da cinque consorzi italiani con la maggiore predisposizione alla produzione di rosati. Dopo la sottoscrizione prevista a Bardolino del patto di intenti per sancire l’alleanza sui rosati tra i Consorzi di Tutela Chiaretto di Bardolino, Valtènesi Chiaretto, Cerasuolo d’Abruzzo, Castel del Monte rosato e Salice Salentino, con la regia di deGusto Salento e alla presenza dei produttori e della stampa sarà ulteriormente rafforzato il patto d’azione strategica che unirà l’Italia dal nord al sud nel segno del rosato.
«Una grande sfida nella quale la nostra associazione ha sempre creduto – spiega il presidente Donateo – e che finalmente diventa un progetto condiviso con un taglio sicuramente promozionale ma anche culturale. I dati diffusi dalla Nielsen ci dicono che negli Stati Uniti i rosati hanno segnato un +53% di vendite e che in valore assoluto hanno superato la vendita dei vini fermi. Bene, da qui partiamo per sviluppare un progetto italiano di promozione che ci vede tutti uniti per la valorizzazione del vino rosato autoctono italiano. L’appuntamento, che sarà moderato da Francesco Muci, di Slow wine, è previsto per martedì 17 aprile alle 14,00 nella sala conferenze dell’area istituzionale della regione Puglia nel padiglione 11, e prevede l’intervento di Alessandro Luzzago e Carlo Alberto Panont, presidente e direttore del Consorzio Valtènesi, Damiano Reale, presidente del Consorzio del Salice salentino, Franco Cristoforetti e Angelo Peretti presidente e direttore del consorzio del Chiaretto di Bardolino, Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Cerasuolo d’Abruzzo, Ilaria Donateo, presidente di deGusto Salento e Sebastiano De Corato in rappresentanza consorzio della DOCG di Castel del Monte.