Dalla Valle d’Itria, il cuore della Puglia, passando per Bari, più precisamente a Castellana Grotte, fino all’Oltrepò Pavese. Nord e Sud uniti dalla cultura del cibo e dall’artigianalità.
I vini pugliesi del giovane enologo Giovanni Aiello, “per amore” come ama definirsi, e i vini lombardi della Cantina Conte Vistarino (Pietra de’ Giorgi, Pavia), insieme ai salumi di suino brado del Salumificio Santoro, che non ha bisogno di presentazioni, e i formaggi caprini de Il Boscasso – Azienda agricola di Maria Chiara Onida (Ruino, PV), azienda immersa tra le colline dell’Oltrepò pavese, sono stati i protagonisti della serata “La Puglia a braccetto con la Lombardia” organizzata da Puglia Mon Amour e Cantiere del Gusto.
Nei piatti i profumi intensi dei formaggi caprini de Il Boscasso, provenienti da 70 caprette di razza Camosciata delle Alpi e tutti prodotti artigianalmente, dalla lavorazione alla stagionatura, e i sapori inconfondibili dei salumi Santoro. Dal top di gamma, il capocollo di Martina Franca al filetto lardellato, insieme al salame e alla pancetta.
Ancora una volta un matrimonio riuscitissimo quello giocato sugli abbinamenti creati dal padrone di casa, Roberto Capobianco. Ad aprire le danze un antipasto delizioso e davvero semplice da realizzare anche a casa: tramezzini di Santorella, mortadella della Valle d’Itria con mousse di formaggio caprino e pomodoro essiccato al sole. Ottima idea per un aperitivo tra amici. E ancora un tortino di patate con cuore di formaggio caprino e capocollo di Martina Franca croccante. Tra i piatti caldi preparati da Elena de Castro anche un fungo cardoncello impanato cotto nel forno con contorno di filetto lardellato e formaggio caprino al carbone vegetale e un mini hamburger di mucca podolica con verdure e maionese aromatizzata.
Abbinati alle prime portate i vini lombardi della Cantina Conte Vistarino rappresentata durante la serata da Ezio Chiarle. A partire dalle bollicine del Cépage (VSQ Metodo Classico Brut con 10 anni di invecchiamento sui lieviti) per proseguire con il Costa del Nero e il Pernice (entrambi Pinot Nero IGT) che prende il nome dal podere così chiamato per la grande abbondanza di pernici.
“E dove non è vino non è amore; né alcun altro diletto hanno i mortali” (Euripide), si legge su uno dei vini di Giovanni Aiello. Suoi i Primitivi di Gioias del Colle, il Chakra Rosato, elegante e fresco, e il Chakra rosso, vino ottimo, una sorpresa per il palato, un Primitivo che non ti aspetti, frutto della passione di Giovanni e dell’amore per il proprio lavoro. Etichette rigorosamente dipinte a mano a testimoniare la preziosità di questa etichetta giovane dal grandissimo potenziale.
Per chiudere in dolcezza una torta mimosa ai frutti esotici accompagnata dal Passito della Rocca IGT Riesling della Cantina Conte Vistarino.
Ancora una volta una vera e propria esperienza per i sensi. E ora in Cantiere una bella sorpresa ma ve la sveliamo nel prossimo post.