È Maura Gigatti di Parma la migliore sommelier del Primitivo. A premiarla, il 13 giugno al Relais Reggia Domizia di Manduria (TA), Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria insieme a Donato Giuliani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Gioia del Colle. Secondo posto per il molisano Carlo Pagano e il pugliese Antonio Riontino.
Il primitivo, il più noto e venduto vino pugliese, è arrivato alla corte dei sommeliers di tutta Italia che si sono sottoposti ad un vero e proprio esame per acquisire il titolo di miglior sommelier di primitivo d’Italia. Un esame con tanto di lezioni, prove e commissione di valutazione. In 15, già selezionati su un campione di 30, hanno partecipato a Manduria, la capitale del primitivo pugliese, al concorso, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agroalimentari della Regione Puglia, che ha prima individuato una terna di finalisti e poi ha assegnato il titolo a Maura Gigatti, sommelier emiliana, una fra le maggiori esperte di vino d’Italia. Con gli altri concorrenti,la Gigatti ha assaggiato ed esaminato 80 etichette diverse di primitivo pugliese. Adesso l’Ais di Puglia e i consorzi del primitivo di Gioia e di Manduria affideranno a lei il compito di ambasciatrice del nostro vino più tradizionale in italia ed all’estero.