È la giornata internazionale della pizza italiana che viene festeggiata nei ristoranti in tutto il mondo nella forma più popolare della margherita ma anche nelle versioni creative contemporanee dei diversi chef a significare l’evoluzione di una ricetta storica nel tempo e nello spazio.
È quanto afferma la Coldiretti in occasione della decima edizione della Giornata della Cucina italiana promossa dal Gruppo Virtuale dei Cuochi Italiani (GVCI) che hanno deciso in migliaia di preparare contemporaneamente in tutti i continenti il simbolo culinario del Made in Italy che genera un business che ha superato nel 2016 i 100 miliardi di euro a livello globale.
Un appuntamento che – sottolinea la Coldiretti – apre per la pizza un anno storico che si concluderà tra il 4 e l’8 dicembre 2017 a Seul dove sara’ esaminata dal comitato mondiale Unesco la candidatura per l’iscrizione dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco a sostegno del quale si sta completando la raccolta di 2 milioni di firme in tutto il mondo.
La pizza – prosegue Coldiretti – muove solo in Italia un business da 10 miliardi di euro. Nel Bel Paese ogni giorno si sfornano circa 5 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto, taglio e trasporto a domicilio dove si lavorano in termini di ingredienti durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. (ANSA)
In foto la Pizza Pioggia della Pizzeria Doppio Zero di Cisternino (BR) creata dai fondatori di Puglia Mon Amour: mozzarella, pomodoro, scamorza affumicata, capocollo, rucola, origano.