Venti milioni di litri per la vendemmia 2016 del Primitivo di Manduria, una cifra che permetterà di produrre 25 milioni di bottiglie con un miglioramento del 10-12% rispetto all’anno 2015.
Questi i dati ufficiali della raccolta uva per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria.
“Un’annata a 5 stelle quella del 2016 che ha registrato una sorprendente eccellenza delle uve raccolte. – dichiara Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – La pioggia che ha sfiorato i vigneti non ha provocato danni in quanto l’80% di uva era già stata raccolta. Quindi qualità e quantità i valori di questa vendemmia. Un risultato straordinario che vorrei condividere con le 27 aziende ringraziandole del grande lavoro fatto in questi anni e con i 800 viticoltori il cui ruolo è fondamentale”.
Ma dove “viaggeranno” i 25 milioni di bottiglie del Primitivo di Manduria?
Oltre in Italia saranno presenti in molti paesi esteri (60-70%): Stati Uniti, Canada e Europa e una buona sbarcherà anche in Cina.
“Il primitivo di Manduria ultimamente sta conquistando, bottiglia dopo bottiglia, anche i mercati orientali, dove fino a pochi anni fa non c’era una grande cultura enologica. – conclude Erario – Oggi invece parliamo di consumatori attenti, che si accontentano solo di un prodotto ma di altissima qualità”.
Oltre al ruolo del Consorzio di supportare le aziende per penetrare nei mercati esteri, dall’altra parte, c’è anche quello di tutelare il prodotto all’estero, contro eventuali abusi, atti di concorrenza sleale e contraffazioni, il tutto per salvaguardare la grande denominazione pugliese.