Il fumo. La fatica. Una notte quasi insonne. La cura dei dettagli. È una maratona simile alla 24 ore di Le Mans quella alla quale partecipano i BBQ team quando affrontano una competizione ufficiale. Solo che al posto delle auto da corsa ci sono barbecue e affumicatori.
Da tre anni a questa parte esiste anche un campionato italiano, sancito con regole e giudici KCBS (Kansas City Barbeque Society), la più grande organizzazione internazionale per appassionati del settore. La KCBS organizza alcuni dei più importanti tornei in Nord America e nel resto del mondo, tra cui il Jack Daniel’s World Championship Invitational Barbecue, vero e proprio campionato mondiale con oltre 700 squadre provenienti da ogni parte del globo.
Pionieri in Puglia di questa “disciplina” sono i ragazzi della squadra Southern Barbecue Team, che partecipano all’IBC – Italian Barbecue Championship di Perugia sin dal primo anno. La terza edizione, che si è svolta l’11 e il 12 giugno scorsi, ha visto la partecipazione di 29 squadre, alcune provenienti anche dall’estero.
La barbecue competition è una cosa seria. E cucinare al barbecue, secondo l’autentica tradizione nordamericana, non vuol dire semplicemente grigliare una bistecca o una rosticciana. Barbecue americano vuol dire grandi pezzi di carne, basse temperature e cotture medio-lunghe. E dunque anche una notte passata a controllare a vista il barbecue o affumicatore. E avere, poi, il giorno dopo la lucidità di preparare, con tanto di presentazione impeccabile, quattro portate di carne obbligatorie (rispettando alla lettera le regole KCBS) più altre facoltative.
Le quatto categorie principali, che concorrono per la classifica generale (overall) sono chicken (pollo), ribs (costine di maiale), pork (maiale) e brisket (punta di petto di manzo). I giudici, per ogni portata, valutano appearance (presentazione), taste (gusto) e tenderness (tenerezza).
Durante l’IBC sono state valutate anche tre categorie facoltative, che fanno classifica a sé e non danno punti per quella generale: salsa barbecue, chef’s choice e dessert.
La preparazione alla gara comincia già dal sabato pomeriggio con il taglio delle carni, le marinature, i rub e le injections. Poi la lunga notte di cottura e affumicatura. La domenica i turn in (cioè la presentazione delle varie pietanze) si susseguono senza sosta per tre ore: ogni mezz’ora le squadre sono tenute a servire il piatto di turno su un letto di prezzemolo riccio all’interno di una scatola di polistirolo (ad esclusione delle categorie facoltative, che possono essere servite a piacere). Per valutare l’appearance, i giudici possono prendere in considerazione tutto: non solo l’aspetto della carne, ma anche l’armonia della grandezza dei pezzi, il colore, la freschezza e la disposizione del prezzemolo riccio, la pulizia della scatola. Quindi tutto viene ponderato, controllato e scelto con attenzione maniacale dai componenti del team.
I ragazzi pugliesi del Southern Barbecue Team ce l’hanno messa tutta, come sempre. E hanno anche animato la serata precampionato del venerdì organizzando un party insieme ai colleghi, amici e avversari della squadra romana S.P.Q.R. Grillers.
A livello agonistico, i Southern Barbecue portano a casa un ottimo 13° posto in classifica generale. La soddisfazione maggiore, però, arriva dalla categoria brisket: la punta di petto di manzo dei pugliesi sfiora il podio per meno di tre punti. Un 4° posto, comunque, di grandissimo valore, che ci inorgoglisce: in Puglia abbiamo, quindi, uno dei migliori brisket al barbecue d’Italia. Buon 6° posto anche nella categoria facoltativa salsa barbecue, che però purtroppo non ha dato punti in classifica generale.
L’IBC è stato vinto dai BrigBoys BBQ Team, squadra della Brianza. Secondo posto per il team austriaco BBQ Longhorn Smokehouse, pitmaster di professione e proprietari di un ristorante a Dornbirn. Terzo posto per i Smoke’n’fire.
Soddisfazione per i Southern Barbecue per la prestazione generale, con la consapevolezza di poter dare di più. Entrare nella Top10 era un obiettivo alla portata della squadra pugliese. Con appena 3-4 punti in più ce l’avrebbero fatta. Piazzamenti a parte, il vero risultato importante e oggettivo è quello del punteggio generale: 678,7768. Ben 40 punti in più rispetto all’edizione 2015. L’anno scorso, un punteggio del genere, avrebbe portato alla vittoria del campionato. Questo dimostra la crescita del Southern Barbecue Team, ma anche della competitività delle squadre partecipanti, racchiuse in pochi punti di differenza.
Archiviato l’IBC, i Southern Barbecue si concentreranno su altre competizioni ed eventi, di cui vi aggiorneremo prossimamente.