Bianca di Puglia. Dammi tre parole: pietra, sole, mare, è la Puglia. Perdonate la vanità, ma con questi assi nella manica la regione che vanta tradizioni, bellezza, e ricchezza di varietà genetica, a ragione ospita Bianca di Puglia, l’evento più importante della Delegazione AIS Bari, in collaborazione con l’AIS Puglia, dedicato ad un settore del vino pugliese che più degli altri ha bisogno di essere valorizzato. Le risorse naturali unite alla sensibilità creativa dei nostri produttori, concorrono a determinare la qualità, la finezza e il carattere dei vini bianchi pugliesi.
L’iniziativa si svolgerà giovedì 5 maggio 2016, dalle ore 19.00 in due dei posti più belli di Bari vecchia, prima nella sala di Casa Piccinni, dove si terrà il Convegno “Bianca di Puglia: la pietra, il sole, il mare, innovazione e sperimentazione” e poi sulla terrazza del Fortino di Sant’Antonio, destinata alla degustazione. L’appuntamento con “Bianca di Puglia”, al quale partecipano più di 60 aziende presenti con più di 200 etichette, si avvia a diventare una tradizione e perciò anche quest’anno l’AIS ci ha tenuto a realizzarlo nel mese di maggio accanto alla tradizionale festa di San Nicola.
L’evento ha l’intento di diffondere la conoscenza della produzione vitivinicola di vino bianco pugliese e delle tradizioni del territorio, ponendo l’accento sul valore della sperimentazione e dell’innovazione che sempre più potenziano la qualità dei nostri prodotti. La Puglia è conosciuta per i suoi vini rossi, tuttavia anche i bianchi riservano notevoli sorprese.
Dalle uve bianche, ma anche da quelle rosse, si producono piacevoli e profumati vini dorati, dove aromi di frutti e fiori si uniscono a piacevole freschezza. La Puglia storicamente è stata ed è anche terra di bianchi anche se i vini rossi hanno avuto maggiore importanza. Questa terra è ricca di vitigni autoctoni e storici a bacca bianca ed è in grado di ospitare vitigni internazionali dando origine a vini che hanno il carattere identitario di un territorio dove pietra, sole e mare sono i tre elementi che l’uomo ha imparato ad armonizzare nei profumi, nei sapori e nella bellezza di vini bianchi di qualità sempre migliore.
Nel convegno si parlerà dell’incidenza di questi elementi sul vino e di come si possono gestire al meglio grazie all’intervento di enologi, produttori, giornalisti enogastronomici e autorità politiche come Silvio Maselli assessore alla cultura che nel valore culturale del vino ci ha sempre creduto e si è impegnato in prima persona per la realizzazione di questo evento. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura del vino, che deve diventare sempre di più ambasciatore del territorio.
Produrre vino con pensiero logico e con passione è quello che chiediamo ai nostri produttori, comunicare la cultura del vino, dalla base teorica e dallo studio sino ad arrivare alla poesia, è fondamentale per raggiungere un sogno.