Da poco presentato, alle recenti manifestazioni internazionali Prowein e Vinitaly, il Girofle 2015 riceve già il suo primo riconoscimento nell’ambito del concorso dedicato ai vini rosé di tutto il mondo, organizzato dall’Unione degli Enologi Francesi: Concours Mondial du Rosé. All’appuntamento annuale a Cannes, vengono degustati alla cieca oltre 1.200 campioni e sono rappresentati circa 30 Paesi: numeri non da poco, che spiegano il motivo d’orgoglio dell’Azienda Severino Garofano Vigneti e Cantine per la medaglia d’argento ottenuta.
Per il Girofle è un anno speciale: la prima vendemmia è stata nel 2005; l’etichetta ha quindi felicemente superato il decennio, conquistando, nel tempo il cuore di chi ama il rosato e il Negroamaro. Per celebrare la sua storia, oggi il Girofle si presenta con una nuova veste: un restyling di forma e non di contenuto. D’altra parte il rosato è, per l’Azienda, vino identitario, caposaldo della produzione, prodotto che rappresenta pienamente la filosofia Garofano, in quanto espressione del territorio Salento e del vitigno Negroamaro, principio ispiratore dello stile della Cantina di Copertino (Le).
Gli estimatori del Girofle, versando nel calice l’annata 2015, troveranno il vino che conoscono – giovane, fresco, elegante. A cambiare è solo l’ “abito”. La nuova bottiglia borgognotta, con la sua etichetta che recupera i temi di quella storica, rivisitandoli, risponde al desiderio di un’immagine più contemporanea e distinta e suggerisce l’occhio di riguardo con cui l’Azienda guarda al rosé e alla sua valorizzazione. Elemento distintivo del layout è la “linea”: ben più di un segno grafico. La linea, infatti, rappresenta quel fil rouge che, dalla nascita del progetto Girofle, arriva ad oggi e già si proietta nel futuro. E’ la linea del tempo d’attesa di ogni vendemmia, dei filari di vite a perdita d’occhio, dei solchi scavati nella terra del Salento.