Posti a sedere: uno. Chef in cucina: uno. Addetto al tavolo: uno. E in effetti si tratta del ristorante più piccolo del mondo, un’idea tutta pugliese presentata al padiglione di Coldiretti Puglia presso l’Expo di Milano. Un piccolo cabinato che, allo stesso tempo, è un’installazione artistica e una performance esperienziale, presente nell’occasione dell’esposizione universale e pronta per essere replicata durante il prossimo Apulia Land Art Festival di Ostuni. Una cabina per una persona, con tavolo e sedia. “Un modo per far riflettere le persone sulla scarsità di cibo e sul problema della fame nel mondo”, spiegano.
La Puglia ha portato a Expo un’opera d’arte commestibile realizzata con i prodotti del territorio. Il tutto con la supervisione di un medico nutrizionista in grado di realizzare un menu personalizzato a chilometro zero. “Ascoltiamo le esigenze dei clienti in base ai loro gusti e proponiamo un menu adatto e che si basi sulla dieta mediterranea e sul mangiar sano”, ha spiegato Vanessa Suma, personal bio-shopper.
Biscotto di Ceglie Dop, pomodorini di Galatina e regina di Fasano, burrata di Andria, barattieri di Monopoli, carote di Polignano, friselle sono stati gli ingredienti scelti per comporre il piatto realizzato davanti al padiglione Coldiretti in occasione della settimana dedicata alla Puglia. L’opera, che raffigurava un planisfero appoggiato su un grande tavolo a specchio, è stata realizzata dall’artista pugliese Cosimo Epicoco con lo chef pasticcere, Tiziano Mita. Sono stati i visitatori di Expo a mangiarla e a scoprire il tema “L’uomo è ciò che mangia”.
“C’è bisogno di soffermarsi in questo mondo iperveloce a pensare a ciò che mangiamo e a quelo che ti offre la natura. Questo è un piatto tipico pugliese, dove la natura è il contorno”, ha detto lo chef Tiziano Mita.