È arrivata con un giorno di anticipo la primavera nel sud est barese insieme alla neo costituita Rete di Operatori Turistici che hanno sottoscritto il primo accordo per la promozione congiunta del territorio, ma soprattutto per sostenere le rispettive attività turistiche e ricettive.
“È la prima operazione del genere che si realizza nel sud est barese, un’area finora stretta tra il capoluogo e la Valle d’Itria, senza una propria identità definita. Da oggi l’identità territoriale è molto forte e sentita ed ha il volto dei tanti operatori che hanno partecipato all’operazione di marketing territoriale messa in piedi dal GAL”. Così commenta il presidente Pasquale Redavid questo primo appuntamento che vede seduti ai tavoli del B2B che si tiene oggi a Conversano, più di cento operatori e dieci tour operator, che saranno successivamente coinvolti nel roadshow che toccherà i sei comuni del GAL SEB più Polignano a mare, grazie alla sinergia con il GAC Mare degli Ulivi e il SAC Mari tra le Mura. “Al di là delle sigle e dei protocolli, siamo molto fieri di questo risultato che è il frutto di un lavoro di squadra partito più di un anno fa. Abbiamo cercato di stimolare il territorio facendo emergere tutte le caratteristiche migliori, le tipicità che lo contraddistinguono, facendo rete anche con le altre realtà che lavorano allo sviluppo locale come il Gruppo di Azione Costiera Mare degli ulivi e il Sistema Ambientale e culturale Mari tra le Mura che vede Polignano a Mare comune capofila”. Dice Arcangelo Cirone direttore del GAL SEB. “Sicuramente creare reti e sinergie tra operatori è la chiave di volta di uno sviluppo locale che altrimenti non potrebbe decollare dovendo fare affidamento sulle incertezze del mercato globale”. Sulla stessa linea il commento del Presidente del GAC Mare degli Ulivi Pierantonio Munno: “Stimolare il territorio con simili iniziative è fondamentale per evidenziare l’utilità di organismi come il Gruppo di Azione Costiera o il Gruppo di Azione Locale le cui mission sono alimentate e rafforzate dai risultati ottenuti con il coinvolgimento diretto del territorio in eventi, fiere, manifestazioni che contribuiscono ad accrescere la nostra immagine in un vasto pubblico ed a farci partecipare in un mercato estremamente competitivo, come quello turistico, particolarmente vitale in una regione come la Puglia ricca di offerte per ogni esigenza e gusto e capace di offrire scenari di terra e mare davvero unici”.
Il progetto che prende le mosse dalla rete di itinerari individuata dal GAL SEB “ Natural mete nel Sud Est Barese”, è articolato in diversi step: si parte con il B2B al quale è stato affiancato anche uno spazio informale di presentazione pubblica delle proprie attività, rivolta agli stessi operatori, per conoscersi e far nascere nuove collaborazioni come quella che vede coinvolto un B&B di Sannicandro di Bari con un’agenzia che organizza corsi di cucina, o associazioni cicloturistiche e naturalistiche che fanno escursioni a carattere scientifico, e l’elenco potrebbe continuare, per proseguire con gli educational tour destinati agli stessi operatori che potranno visitare non solo le principali attrattive di ogni comune, ma anche le stesse strutture ricettive che andranno poi a comporre l’offerta dei loro pacchetti, creando quindi un’offerta di qualità.
Si proseguirà a maggio, quando i lavori di segnaletica e manutenzione degli itinerari saranno completati, sarà lanciato il sito con una app e le mappe dei percorsi individuati dal progetto di sentieristica del GAL che toccheranno tutti i principali punti di interesse del sud est barese comprese lame, chiese rupestri, siti archeologici, agriturismi, zone di interesse artistico o naturalistico. Saranno ultimati a breve anche i lavori degli infopoint nei sei comuni dove congiuntamente con Pugliapromozione si gestiranno le attività di informazione per i turisti ma anche di servizi per i cittadini. Un’operazione quella del GAL che non ha trascurato nulla, cercando di concretizzare il lavoro partito nel 2010 che è andato al di là della semplice erogazione di aiuti economici, e si è cercato di tradurre in uno sviluppo territoriale integrato tramite una serie di interventi mirati.