Verona, con il Vinitaly, si conferma di anno in anno uno snodo fondamentale per tutti quei produttori che intendono incontrare buyers, distributori, ristoratori, enotecari, winelovers e tutto quel mondo che costituisce il motore essenziale dell’economia del vino.
Ne sono convinti i soci del consorzio del Salice Salentino, un migliaio di consociati tra vinificatori, imbottigliatori e viticoltori, che nel cuore del Salento, tra le province di Brindisi e di Lecce, sono i custodi di un’antica e preziosa cultura della terra e del vino.
Milleduecento ettari coltivati a vigneto e dislocati fra i comuni di Salice Salentino, Guagnano, Veglie e Campi Salentino per la provincia di Lecce e Cellino San Marco, San Pancrazio Salentino e San Donaci per la provincia di Brindisi sono il patrimonio in termini di vigneti di cui il consorzio ha la responsabilità.
Negroamaro e Malvasia nera sono i vitigni più rappresentativi di questa porzione di terra baciata dal sole e resa vigorosa dall’azione del vento.
Vinitaly diventa, così, il luogo in cui la narrazione del vino assume la dimensione di storia. E quale migliore occasione, dunque, per promuovere ai canali stranieri un prodotto che è simbolo della storia di un territorio? Ecco che in una delle location più prestigiose di Verona ci sarà un wine tasting tutto salentino, tutto al sapore di Negroamaro e di Malvasia; una degustazione che parlerà di territorio, di tradizione, di tutela di un patrimonio vitivinicolo che è ormai ambasciatore del made in Italy nel mondo. Un misto tra artigianalità, passione e ricerca avanzata, con un solo obiettivo: racchiudere dentro una bottiglia un’emozione che narra la storia di una terra e della sua gente.
Quindici le aziende che lunedì 23 marzo dalle 19 affolleranno la suggestiva sala del winter garden del Crowne Plaza di Verona e che si presenteranno in una location perfetta per accogliere un momento che, alla degustazione informale dei prodotti salentini, assocerà una interazione all’interno di un contenitore confortevole e accogliente. Apollonio casa vinicola, Azienda agricola Taurino cosimo srl, Azienda vinicola Candido, Cantine Paolo Leo, Cantine Due Palme, Cantina sociale di Salice salentino, Cantina sociale di san Donaci, Cantina Moros, Cantina Conti Zecca, Feudi di Guagnano, Leone de Castris, Masseria Li Veli, Mottura Vini del Salento srl, Vigneti Reale e Vinicola Mediterranea srl saranno protagonisti di una serata nel corso della quale si parlerà di Salento e di Puglia, di prodotti enogastronomici, di territorio. Alla degustazione sarà abbinata la presentazione dei prodotti della terra manipolati e trasformati dalle sapienti mani di due chef stellati, Antonella Ricci e Vinod Sockar, consolidate e affermate stelle Michelin, orgoglio di Puglia, nonché uno dei più tipici e identitari presidi slow food, il capocollo di Martina Franca dell’azienda Santoro.
Agli appuntamenti serrati, previsti dalle ricche agende dei produttori durante le ore della Fiera, grazie al contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, si va così ad aggiungere un momento di scambio strategico per le aziende, che saprà conferire un valore aggiunto agli incontri B2B, business to business, e B2C, business to Costumer, nell’ottica di un lavoro di squadra che ha l’obiettivo di promuovere ed esportare un sistema complesso che parla di Salento, di Puglia e di eccellenze vitivinicole.
L’incontro, che sarà introdotto dal presidente del Consorzio, Angelo Maci, ha registrato l’adesione di diverse autorità tra cui il senatore Dario Stefàno, l’assessore alle Politiche Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, alcuni sindaci del territori in cui si produce il Salice e quest’anno è previsto anche il saluto di Flavio Tosi, amico della Puglia e assiduo frequentatore delle spiagge del Salento. L’onorevole Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura della Camera, interverrà alla serata promossa dal Consorzio.