Sedici paesi dei Monti Dauni e dell’Irpinia si sono radunati a Bovino per la nona edizione della Disfida del soffritto di maiale. Nel suggestivo centro storico sono state offerte le colazioni contadine, i cibi più rappresentativi dei rispettivi territori.
Una vetrina del meglio dell’enogastronomia dei Monti Dauni e dell’Irpinia attraverso una sfida a colpi di cibi sani ed energetici, che un tempo erano la benzina per l’organismo dei contadini che all’alba si recavano nei campi per lunghe e pesanti giornate di lavoro.
Le frittate, i peperoni, la pancetta, i formaggi e le patate sono ora il biglietto da visita per la Disfida del Soffritto di maiale, la manifestazione organizzata da Slow Food, giunta alla nona edizione, che per il secondo anno consecutivo si è svolta nell’incantevole centro storico di Bovino, impreziosito dal castello medievale.
Per tutta la mattina, ai tantissimi visitatori che hanno riempito i vicoli del suggestivo borgo del Foggiano sono state offerte le colazioni contadine: 16 paesi dei Monti Dauni e dell’Irpinia hanno preparato alcuni piatti tipici, tutti basati sulla semplicità e sulla genuinuità dei prodotti. Nei grandi pentoloni e nelle padelle, invece, si preparano i soffritti di maiale. Ogni paese, ha una sua variante, legata soprattutto alla macinazione della carne, più o meno sminuzzata.
L’evento ha riscosso un incredibile successo: oltre 3mila i partecipanti, 16 le comunità daune e irpine coinvolte per un totale di 1.600 volontari che hanno animato gli stand con circa 550 chili di carne di maiale consumati in un sola giornata.
La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con Slow Food “Foggia e Monti Dauni” e “Irpinia, Colline dell’Ufita e Taurasi” con il supporto del Comune e della Pro Loco di Bovino, del Gal Meridaunia e di Promodauni.
Foto di Lello Tornatore Montelaura tratte dalla pagina dedicata all’evento su Facebook.