DALLA NOSTRA INVIATA DA BERLINO SIMONA GIACOBBI
Teresa Diomede e Giuditta Signorella. A ricevere il Grappolo d’Argento 2015, insieme ai tipici fischietti di Rutigliano, sono state due giovani imprenditrici che si sono contraddistinte nella valorizzazione della uva da tavola.
Anche quest’anno, a Berlino, nell’ambito della Fiera internazionale Fruit Logistica, la più importante vetrina al mondo dedicata all’ortofrutta in programma nella capitale tedesca fino a domani, 6 Febbraio, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Internazionale “Grappolo d’Argento – Città di Rutigliano”, l’annuale prestigioso riconoscimento istituito dalla Amministrazione Comunale di Rutigliano in collaborazione con il Comitato civico “Sagra dell’Uva di Rutigliano”, giunto alla 17esima edizione.
A formare la commissione giudicatrice nominata dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Rutigliano i rappresentanti del Comune di Rutigliano, del Comitato civico “Sagra dell’Uva di Rutigliano”, di produttori e commercianti (Coldiretti, Copagri, Confagricoltura, Apeo), dell’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura, della Camera di Commercio di Bari, dell’ufficio regionale per il marchio “Prodotti di Qualità – Puglia”.
Dopo aver esaminato diverse proposte la Commissione per il 2015 ha assegnato all’unanimità il riconoscimento alla azienda Racemus di Teresa Diomede di Rutigliano (Ba), con la seguente motivazione: “Per aver operato nella propria azienda utilizzando strumenti innovativi nella comunicazione verso il mercato e i consumatori, volti alla valorizzazione e promozione del prodotto uva da tavola e del territorio ad esso legato.
Questo modello ha prodotto relazioni e sinergie che svilupperanno sempre maggiore attenzione verso la filiera.
In un mercato in continuo cambiamento l’Amministrazione comunale di Rutigliano riconosce e premia questo modello operativo, individuandone un valore strategico per lo sviluppo del settore uva da tavola”.
A consegnare il premio a Teresa Diomede il sindaco di Rutigliano Roberto Romagno. Teresa è la titolare dell’azienda, una giovane imprenditrice con una radicata tradizione agricola alle spalle proveniente da una famiglia di agricoltori votati alla terrada lunga generazione. Integrare la tradizione contadina con l’innovazione. Per riuscire in questo, Teresa Diomede ha scelto collaboratori di provata esperienza e giovani menti aperte alle nuove tecnologie in ambito vitivinicolo.
A ricevere il Grappolo d’Argento anche Giuditta Signorella, responsabile dell’ufficio tecnico della O.P. Assofruit, che ha ricordato la crescita dell’associazione che ora conta cento associati per 3mila ettari di produzione, 1600 ettari dedicati all’uva da tavola. Questa la motivazione: “Per aver favorito, incentivato e coordinato l’aggregazione dei produttori agricoli nelle regioni ortofrutticole del Sud Italia con particolare interesse all’uva da tavola, tra le vere eccellenze del nostro territorio. Il premiante lavoro di squadra concretizzato in questi anni dalla responsabile dell’Ufficio Tecnico della Assofruit Italia, organizzazione di produttori che quest’anno festeggia ben 30 anni di proficua attività, ha permesso di raggiungere obiettivi fino a qualche anno fa impensabili con oltre 1.500 ettari riservati alla coltivazione di uva da tavola di qualità attraverso processi produttivi che valorizzano la sostenibilità e la tutela ambientale. L’aggregazione della filiera dell’uva da tavola è un valore aggiunto importantissimo da incentivare e premiare specialmente in un territorio dove fare associazionismo è particolarmente difficile”.
Assorfruit Italia e’ una delle più importanti realtà associative nel campo ortofrutticolo del sud Italia che opera prevalentemente in Basilicata, Calabria e Puglia. In costante crescita conta 13 cooperative, 400 aziende agricole associate, 3000 ettari di produzione di prodotti ortofrutticoli e include Basilicata, Puglia, Calabria, Campania, Lazio.