Il 24 dicembre, a Bari, “si fa vigilia”. Una vigilia laica, tradizione irrinunciabile che prevede la passeggiata per gli ultimi acquisti nei negozi aperti fino alle cinque del pomeriggio, saltando il pranzo, sostituito da un aperitivo al bar o dal classico panzerotto al volo. Tutto in attesa del cenone, che inizia verso le 7 e si protrae fino alla mezzanotte.
Il cenone è di magro: niente carne alla vigilia, solo pesce. Altre due cose che non possono assolutamente mancare sono frutta secca e sottoli. Anguille italiane da 18 euro al chilo (a 12 euro quelle albanesi) e frutta secca, anche come addobbo “culinario”. La spesa media è di 15 euro, nocciole, mandorle, noci, pistacchi, fichi, castagne e datteri. Un bell’assortimento. Ma i negozianti confermano: “ad oggi non abbiamo ancora visto quella nicchia di persone propensa a spendere”.