“Abbiamo portato un po’ di energia a Trani”. È soddisfatta e ancora emozionata Francesca de Leonardis, consulente enogastronomica e organizzatrice, insieme a Michele Matera, titolare del ristorante Corteinfiore di Trani, dell’edizione zero di Vin’ a Trani, un gioco di parole che suona come un invito, sì, ma anche e soprattutto come espressione dell’identità di un territorio.
Un grandissimo successo, al di là di ogni più rosea previsione, come hanno ammesso gli stessi organizzatori, per la manifestazione dedicata al vino, che si è tenuta domenica 21 dicembre, nella bellissima Trani, colpita duramente negli ultimi giorni da scandali politici che hanno avuto, purtroppo, eco nazionale. Ma la città guarda avanti e lo fa valorizzando il suo prodotto tipico, il vino, protagonista dell’evento nella splendida cornice dell’ottocentesco Palazzo Pugliese. Il vino come simbolo della “perla dell’Adriatico”, Trani, che vuole tornare a rivivere i fasti del passato, ora più che mai, ripartendo proprio dal suo “bene” conosciuto in tutto il mondo con uno sguardo rivolto al futuro.
Un pomeriggio dedicato alla cultura del vino, all’arte e al sociale. Parte del ricavato della vendita dei biglietti per l’acquisto dei calici è stato, infatti, devoluto al progetto Made in Carcere, l’iniziativa nata nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa sociale, non a scopo di lucro, che dà lavoro alle detenute le quali per l’occasione hanno creato il portacalice in stoffa indossato al collo dei tanti presenti.
In sottofondo, la musica di Davide Santorsola, il noto compositore jazz scomparso di recente, un chiaro omaggio al musicista, come spiega visibilmente commossa Francesca de Leonardis.
Esperti e semplici appassionati del bere bene e consapevole hanno preso parte all’iniziativa che ha registrato il tutto esaurito. Verso sera in tanti si sono radunati sul marciapiede, in una lunga coda, all’entrata di Palazzo Pugliese, aspettando il proprio turno in attesa di accaparrarsi un calice sfidando il freddo pungente.
In tutto 17 le cantine che hanno esposto i loro prodotti, freschi di vendemmia. Dalla Puglia naturalmente, da Abruzzo, Campania, Sicilia, Friuli e dalla Lombardia in un ideale e interessante itinerario enologico e gastronomico. Non sono mancati taralli, cartellate e olio extravergine di oliva, tra i prodotti fondamentali del paniere gastronomico.
Un modo diverso di festeggiare il Natale, originale e del tutto nuovo per fare un brindisi, di quelli d’autore, come augurio per il nuovo anno.