Materie prime di stagione e qualità. Il territorio è stato il protagonista dei piatti presentati durante la cena a quattro mani che si è svolta a Molfetta mercoledì 3 dicembre. Terra Mia, ciclo di iniziative ideate da Puglia Mon Amour e dallo chef Rocco Violante e giunte al terzo appuntamento, è diventata per l’occasione “on the road”. Obiettivo di “Terra Mia” offrire una vetrina, una possibilità a realtà giovani e a produttori che lavorano ogni giorno per rendere grande la Puglia.
Ai fornelli del ristorante La Claque, il proprietario Beppe Ciavarelli, e Violante del ristorante Novecento di Bitetto. Nel menu tutto il loro amore per la Puglia e per le sue eccellenze. Tanto che entrambi, dopo gavetta, esperienza e sacrifici in Italia e all’estero hanno deciso di rientrare nella loro terra e rimettersi in gioco. A fare gli onori di casa Isabella de Candia, compagna nonché socia di Ciavarelli.
“È un piacere poter assaporare e ritoccare quelle che sono le nostre materie prime, i nostri ricordi e la nostra cultura culinaria” ha detto Ciavarelli. L’enogastronomia pugliese, ha aggiunto Rocco Violante, “offre infatti una grande varietà di prodotti, dalla terra al mare, superiori rispetto ad altre regioni”.
Per iniziare, un antipasto dello chef Violante formato da una polpettina di agnello e cicorielle di campo, una tartare di podolica e tartufo nero della Murgia, una burratina, pomodorino confit e battuto di olive termite di Bitetto e un tortello fritto con caciocavallo e caffè. Si prosegue con un piatto di “fave e cicoria insolita” di Beppe Ciavarelli che ha preparato anche il secondo, un tenero stinco di agnello, carciofi e funghi cardoncelli cotto a bassa temperatura. La cena chiude con le golosità di Rocco Violante: un bon bon al Padre Peppe e mandorle di Toritto, un tortino di ricotta e gelée di mandarino, un biscotto al vincotto e mousse al caffè. Ad accompagnare i piatti i vini della Biocantina Giannattasio di Trinitapoli (BT): un Nero di Troia Rosé IGP, un Piedirosso IGP e un Nero di Troia Rosso. Una collezione di vini, quella della Biocantina Giannattasio, che utilizza un linguaggio giovanile, internazionale, piacevole, intraprendente e appassionato.
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