Il banco del pescato fresco d’eccellenza è il cuore di Pescheria con Cottura, ma il successo del locale dipende da diversi fattori, in primis da un preciso stile di ristorazione, informale ma curato in ogni dettaglio.
A coordinare la cucina c’è Alberto Putti, chef d’esperienza, che ha saputo inserire nel menu basic – con il pesce crudo, fritto, alla piastra e al forno – anche piatti interessanti, come “cavatelli ai tre pomodori (san marzano secco, ciliegino e ramato), con calamari su crema di ceci profumata al rosmarino”, “tagliolino al ragù di seppia e concassé ai pomodori”, “tonno alla messinese con salsa di pomodorini, cipolla, uvetta, alloro e pesto al basilico”, “tunaburger a coltello con pomodori secchi, porri, prezzemolo e insalata di cavolo cappuccio all’agro con riduzione di aceto di vino rosso”, nonché diversi contorni.
Le proposte dello chef si inseriscono nella formula di servizio easy che, sin dalla sua apertura, ha caratterizzato la Pescheria: scelto il pesce direttamente al banco, si richiede la tipologia di cottura desiderata. Non essendoci servizio ai tavoli, si aspetta di essere chiamati a ritirare il proprio piatto pronto. Come recita il claim: “lo vedi, lo scegli, lo gusti”. Tovagliette, porta posate, sacchetto del pane, salviette profumate (per la pulizia delle mani), tutto è brandizzato “Pescheria con Cottura”, con lo slogan In Fish We Trust. I vassoi a disposizione della clientela sono realizzati da uno stagnino (forse l’ultimo della zona) di Specchia, piccolo borgo dell’entroterra salentino. Poche e precise le regole di Pescheria con Cottura: il pesce è protagonista assoluto, quindi inutile chiedere caffè, dolci o amari.
Pescheria con cottura si sviluppa su 200 mq, con un’area esterna e la cucina a vista. I coperti sono 70. L’ambiente, con volte a botte in pietra leccese, è easy, ma ricercato. I colori predominanti sono le nuances di blu, salvia, tortora, bianco, nero e grigio. Nella zona del banco del pesce, non possono mancare le classiche piastrelle bianche diamantate; a terra il cemento battuto è intervallato da “tappeti” realizzati con un patchwork di cementine colorate. I tavoli sono di recupero, le lampade vintage e, sulle mensole, ci sono piccoli oggetti di modernariato. Di grande impatto le opere di Stefano Pilato (artpescefresco.com), artista livornese che lavora con materiali restituiti dal mare, e di Massimo Maci (massimomaci.com), glass designer salentino. La musica, in filodiffusione in tutto il locale ad un volume molto discreto, offre una selezione di canzoni italiane anni ’60, ’70 e ’80, scelte anche con un pizzico di ironia. Gli attuali giorni e orari di apertura sono: dal martedì al venerdì_pranzo: dalle 12.30 alle 14.30_cena: dalle 20 alle 23; sabato_cena: dalle 20 alle 23; domenica_pranzo: dalle 12.30 alle 14.30; lunedì: chiuso
Pescheria con cottura
Via dei Mocenigo n. 23, Lecce (vicino alla centrale Piazza Sant’Oronzo)
Tel. 0832 098366
www.pescheriaconcottura.it