L’appello della Coldiretti al Talent Day a Troia: terreni demaniali ai giovani

Pubblicato il 20 Ott 2014 da Redazione

foggia

I terreni demaniali inutilizzati devono essere assegnati ai giovani che intendano riavvicinarsi all’agricoltura: lo chiede la Coldiretti, che a Troia, sui Monti Dauni, ha promosso il ‘Talent Day’, una giornata di confronto con le nuove generazioni di imprenditori del settore.
L’economia italiana può ripartire solo puntando sull’agricoltura. Per questo motivo è necessario assegnare ai giovani le terre inutilizzate di proprietà dello Stato, poiché solo in questo modo sarà possibile riavvicinare le nuove generazioni a questo pilastro della storia del Belpaese.
Ne è convinta la Coldiretti, che su questo tema ha organizzato a Troia, sui Monti Dauni, il ‘Talent Day’, una giornata di studi rivolta ai giovani imprenditori agricoli della provincia di Foggia.
Si è trattato di un’occasione di confronto con le nuove generazioni di imprenditori del settore. L’agro della Capitanata si estende per circa 700 mila ettari; almeno 10 mila quelli demaniali inutilizzati. Una legge approvata lo scorso anno prevede la possibilità di assegnare ai giovani questi terreni, tramite appositi bandi. Il governo, però, non ha ancora emanato i decreti attuativi. Un ritardo inaccettabile, secondo la Coldiretti, se si considera che da un recente studio dell’associazione agricola il 46 per cento dei giovani ha dichiarato che lavorerebbe in questo settore, se solo avesse terreni a disposizione.
In Italia, più del 7 per cento dei titolari di imprese agricole ha meno di 35 anni: in totale, sono 58.663 persone; di queste, circa il 70 per cento opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita dei prodotti tipici e del vino, alla trasformazione aziendale del latte in formaggio.
Nel nostro Paese, il 20 per cento degli under 30 ritiene che la fuga all’estero sia l’unica opportunità per trovare lavoro. La formazione universitaria e le esperienze successive stanno creando, negli ultimi anni, professionalità di alto livello nel mondo agricolo. L’ostacolo principale, denunciano i giovani imprenditori, resta la burocrazia.