E’ arrivato il grande giorno per i giovani sposi indiani che hanno scelto Savelletri per festeggiare il loro matrimonio. Ieri sera, in un’atmosfera da sogno, la prima delle quattro feste organizzate in altrettante strutture di lusso.
L’oro negli allestimenti, nelle decorazioni e nel dress code, composizioni floreali come opere d’arte, i colori dell’India – giallo, arancione, fucsia – nei fiori e nei piatti serviti, i sapori pugliesi. E poi i fuochi d’artificio. Cose uniche mai viste, commenta qualcuno degli addetti ai lavori. Poche parole perché legati al vincolo della segretezza per dieci anni. Al di là del cancello, nella masseria Borgo Egnazia, 800 invitati sono stati i protagonisti del primo di quattro banchetti da mille e una notte organizzati per tre giorni per il matrimonio in stile bollywoodiano dei rampolli di due facoltose famiglie indiane, la terzogenita del magnate indiano Pramod Argawal, Ritika e Rohan Mehta.
Davanti all’ingresso arrivano alcuni degli ospiti con autista e bagagli, accolti fin dal primo pomeriggio da due danzatrici di pizzica salentina. Si confondono tra le auto dello staff e di maestranze. Arrivano decine di bodyguard. La struttura è blindatissima. Alle spalle, lontano da occhi indiscreti, la sposa ospite in una villa con tanto di campo da tennis, attende l’inizio della festa. Si accendono i bracieri, si illuminano gli ulivi. Alle 19.30 sotto il portico sovrastato da un arco dorato vengono serviti finger food e alle 20.30 la cena a buffet – piatti della cucina pugliese, vegetariana con burrate e orecchiette preparate live, firmati da due chef pugliesi Peppe Zullo e Pietro Zito – in una tensostruttura trasformata in un tempio dell’antica Roma con colonne luminose, anfore decorate con fiori. Tra i tavoli, alberelli realizzati con fogliame e frutta, vere sculture barocche. E ancora, un grande arco di fiori bianchi, cuscini ricamati in oro, posate e piatti in oro. Perché è la golden night, la notte d’oro il tema della serata, che cambia insieme al dress code per ogni festa. Off limits i cellulari. Riprese consentite solo a fotografi e, dall’alto, con un drone, al servizio del magnate. Una cornice da sogno che ha visto il cielo di Savelletri illuminato dai fuochi pirotecnici. Oggi la seconda giornata, quella clou: il pranzo in riva al mare a Cala Masciola, dove ieri si continuava ad allestire palco e tensostrutture, e la cena con la cerimonia con rito hindu nella masseria Pettolecchia. Ieri è passato un cavallo bianco. Forse lo cavalcherà lo sposo, al posto di un elefante, per raggiungere la sua sposa.