Grande attesa, a Capurso e nei comuni limitrofi, per “Sindaci, ai fornelli!”, un evento ideato dal giornalista gastronomo Sandro Romano e uno dei format più appetitosi di Mordi la Puglia, il progetto-contenitore coordinato da Michelangelo Romano, a cui da qualche tempo lavora l’associazione culturale La Compagnia Della Lunga Tavola. L’evento, voluto per il secondo anno dal Comune di Capurso (inserito, in collegamento con le Olimpiadi capursesi, nel cartellone di “Capurso Cultura Estate”), è stato adottato, con convinzione, dal sindaco Francesco Crudele, particolarmente felice di ospitare i colleghi in una serata estiva in cui anche i primi cittadini, senza fascia tricolore, ma indossando il grembiule, si metteranno in gioco per mostrare ai cittadini tutto il loro saper fare e il loro valore… in cucina. Lo scorso anno, in una gara a quattro, prevalse il sindaco di Casamassima (Mimmo Birardi) sui colleghi di Capurso (Francesco Crudele), di Bari (Michele Emiliano) e di Ruvo di Puglia (Vito Ottombrini).
Lunedì 28 luglio, dunque, a partire dalle ore 20:30, nei giardini comunali di Capurso (a due passi dalla Basilica della Madonna del Pozzo) e all’interno di un dissacrante e divertente talk show, cucineranno “quello che possono e sanno” ben 8 sindaci, i quali, attraverso un particolare meccanismo, formeranno 4 coppie di concorrenti. I due sindaci di ogni coppia, attivandosi in stretta collaborazione e alternandosi ai fornelli ogni 10 minuti, avranno a disposizione per la loro preparazione non più di 1 ora di tempo, 1 chef di supporto ciascuno, 2 piastre a induzione e 1 tavolo fornito di attrezzature. Tanto per cominciare, dovranno procurarsi e contendersi i necessari ingredienti, fra quelli che troveranno nella dispensa, e rispondere a un fuoco incrociato di domande di diverso genere, che saranno loro rivolte dai giornalisti-conduttori (Vito Prigigallo, Sandro Romano e Luca Basso), nonché dal pubblico e da un ricco e qualificato parterre di giornalisti e di esperti, a vario titolo, del settore enogastronomico (sono attesi anche Peppe Zullo dell’omonimo ristorante di Orsara di Puglia e Almo Bibolotti, secondo classificato a Masterchef 2014).
Il lavoro dei sindaci e i piatti preparati saranno valutati da una giuria che, formulando la graduatoria di merito, decreterà l’accoppiata vincente. E in giuria sono previsti sia firme della carta stampata, che esprimeranno un giudizio emozionale, sia nomi importanti del mondo gastronomico, come quelli di Palma D’Onofrio, che dirige la scuola di cucina de La Prova del Cuoco, del docente e chef Domenico Maggi, direttore Sud Europa WACS, del gastronomo Pino De Luca, di Vinod Sookar (chef stellato di Al Fornello da Ricci e docente della Mediterranean Cooking School di Ceglie Messapica), dello chef Nazario Biscotti (Le Antiche Sere di Lesina) e della consulente gastronomica Kimberlee Phillips, che esprimeranno un giudizio tecnico.
L’evento, che ha il patrocinio dell’Accademia Italiana della Gastronomia Storica, si avvale delle attrezzature di cucina messe a disposizione da IMBAR e Scarangelli Hotellerie, nonché della collaborazione tecnica dello chef Luca Cappelluti, docente del Ciofs/FP di Ruvo, e di alcuni produttori dell’agroalimentare pugliese.
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Gli chef tutor che non perderanno d’occhio i concorrenti sono: Daniele Caldarulo (team manager Nazionale Italiana Cuochi), Michelangelo Sparapano (componente NIC), Rocco Violante (Novecento – Bitetto), Vito Guglielmi (Dal monaco – Polignano), Emanuele Natalizio (Il Patriarca – Bitonto), Giuseppe Panebianco (Fishouse – Molfetta), Domenico Di Tondo (ex collaboratore del ristorante milanese Il luogo di Aimo e Nadia) e, arrivato direttamente da New York, Pasquale Martinelli (personal chef che ha cucinato per il sindaco Bloomberg, Chelsea Clinton, Martin Scorsese, Liza Minnelli, Gina Lollobrigida ed altri personaggi della politica e dello spettacolo).
Ma chi sono, quest’anno, i sindaci col grembiule? Li elenchiamo in stretto ordine alfabetico per nome del Comune amministrato: Nicola Giorgino di Andria, Michele Abbaticchio di Bitonto, Domenico Birardi di Casamassima, Michele De Santis di Cellamare, Giuseppe Lovascio di Conversano, Emilio Romani di Monopoli, Vincenzo Denicolò di Triggiano, oltre a Francesco Crudele di Capurso, che, partecipando di diritto, ha lo svantaggio di giocare in casa. Pare che siano molto ben allenati.
Tutti i cittadini, capursesi e non, sono invitati a prender posto nel parterre della villa comunale di Capurso per trascorrere qualche ora di divertimento, sostenere i loro beniamini e attendere, in più, qualche… sorpresa.