Tutti pazzi per Il Vino Possibile. Vino, cibo, ricette e presenze vip sul palco hanno segnato il successo della seconda serata della nuova sezione del festival “Il Libro Possibile” che si concluderà questa sera, sabato, nella splendida Polignano a Mare.
Corretta alimentazione e talent culinari sono stati gli ingredienti della serata di venerdì che ha visto protagonisti personaggi noti del mondo della tv e vini selezionatissimi provenienti non solo dalla Puglia ma da tutta Italia. Spazio quindi a discussioni, siparietti divertenti e dibattiti su cucina e nutrizione. Disturbatore ufficiale, Uccio de Santis. A coordinare la piazza Daniela Mazzacane di Telenorba.
Particolarmente seguito l’intervento di Marco Bianchi, lo chef-scienziato che ha presentato il suo libro “50 minuti 2 volte a settimana” dispensando consigli su un’alimentazione sana ed equilibrata, promuovendo cereali integrali e attività fisica.
Tra gli ospiti anche Sergio Barzetti, maestro in cucina de “La prova del cuoco” che ha presentato il suo libro “Cucinare è un gioco”. Mentre se si parla di talent show e Puglia non poteva mancare Almo Bibolotti, finalista di Masterchef che, reduce dal Fancy Food di New York al quale ha partecipato con il gruppo Casillo, ha parlato dei suoi numerosi progetti in giro per il mondo annunciando una sorpresa in libreria per Natale. La sua mission “diffondere la cultura enogastronomica pugliese in tutto il mondo”, creare e dare risonanza alla splendida Puglia, terra impregnata di storia e vissuta da gente solare, ospitale, stacanovista e orgogliosa delle proprie origini.
L’amore per la buona cucina non ha età. E lo ha dimostrato una sua “collega” barese, Emanuela Tabasso, che a soli 9 anni ha vinto la prima edizione di Masterchef Junior. “Cucino da quando ho 4 anni. Ho iniziato con focacce, torte e biscotti. Mi ha insegnato la nonna”, dice. “Cosa voglio fare da grande? La chef”, ammette Emanuela che ha le idee ben chiare sul suo futuro. “Vorrei frequentare una scuola di cucina a… Comacchio” dice davanti alla platea divertita e incuriosita da questo giovane talento dei fornelli.
E mentre i piccoli grandi chef crescono, è stata grande l’affluenza in piazza Aldo Moro per un’altra attesissima ospite della kermesse, Caterina Balivo, star dei tutorial tv con il suo fortunatissimo “Detto Fatto”. Dal programma televisivo alla carta stampata il passo è stato breve. La Balivo, presentata da Mary De Gennaro, ha infatti presentato i suoi tre libri che racchiudono consigli su casa, cucina e abbigliamento. “Tutto senza spendere soldi e rinnovandoci ogni giorno”, ha detto.
Il binomio cibo-letteratura è stato ben rappresentato dallo scrittore Luca Bianchini che ha presentato il suo libro “La cena di Natale”, ambientato in Puglia.
A fine serata è stato trasmesso lo spot di Carlos Solito “La luce, il vento, la tradizione”, musicato dal noto compositore e concertista internazionale di origine pugliese Ciro Gerardo Petraroli, presentato di recente al Fancy Food di New York per promuovere i brand Casillo e Agricola del Sole. “La nostra è una regione straordinaria – ha detto Mimmo Casillo – e noi imprenditori abbiamo una grande responsabilità: portare il nostro territorio al di fuori dei confini nazionali. Questo lavoro è un nostro regalo, una testimonianza di quello che è la Puglia. Un lavoro pregevole che ha l’obiettivo di essere divulgato all’estero dove conoscono l’Italia e il made in Italy ma non la nostra regione. Il binomio turismo e prodotti enogastronomici è un’arma fondamentale e potente da sfruttare in terra straniera”.
Il corto è stato particolarmente apprezzato da Oscar Farinetti, patron di Eataly che ha posto l’accento in particolare su uno dei temi dello spot, il vento. “Non a caso il nostro padiglione a Expo 2015 si chiamerà ‘The answer my friend is blowing in the wind” e sarà inaugurato da Bob Dylan – ha annunciato Farinetti – Il vento è fondamentale. La Puglia ha più specie vegetali di tutta l’Inghilterra. Il motivo? I venti. I mari buoni che si incontrano con l’aria fresca delle nostre colline e creano un ambiente unico”.
Farinetti ha proposto quindi di implementare il corto con “vigne, prosciutti e altri prodotti del made in Italy partendo sempre dalla Puglia”. “L’agricoltura – spiega – nasce 12.500 anni prima di Cristo nalla mezzaluna fertile tra il Tigri e l’Eufrate quando i popoli nomadi si fermarono e cominciarono a seminare orzo, frumento, grano. Arrivarono proprio in Puglia 6mila anni dopo. La regione da cui entra l’agricoltura per invadere l’Europa è questa. E ci metterà poi migliaia di anni per arrivare in Piemonte. L’orgoglio innato nella gente pugliese verso la propria agricoltura deriva proprio dal know-how acquisito in questi secoli. La grande agricoltura si fa con il suolo e il sole ma poi viene trasmigrata dai venti. Senza i venti non c’è la biodiversità. L’Italia ha una fortuna che spesso non è capace di narrare al mondo – ha concluso Farinetti – Questo corto è un metodo narrativo potente. E lo vogliamo presentare a Exoo 2015. Magari con la fanfara”. Di tutt’altro tenore l’intervento del patron della catena Eataly al festival Il Libro Possibile. “In Italia manca la coscienza civica e dovrebbe essere proprio la politica italiana a dare il buon esempio, come ha fatto la Chiesa. Ecco, in politica servirebbe un Papa Francesco e Renzi potrebbe esserlo”, ha detto Farinetti commentando l’operato del premier Matteo Renzi, a suo dire una figura chiave per il rilancio dell’economia italiana. Alla terza serata della kermesse letteraria, anche Marco Travaglio, Vittorio Sgarbi e il senatore pugliese Dario Stefàno.
L’articolo e tutte le foto della prima serata de “Il Vino Possibile”
L’articolo e tutte le foto della terza e ultima serata de “Il Vino Possibile”