Assegnati a Pesaro, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Marche Vittoriano Solazzi e del presidente Camera di Commercio Pesaro e Urbino Alberto Drudi, gli “Orciolo d’Oro”, il massimo riconoscimento del concorso di settore più antico d’Italia, ideato dal presidente dell’associazione Enohobby Marta Cartoceti 23 anni fa. Gli orcioli sono otri in ceramica usati, in passato, per trasportare e conservare gli oli extra vergini e oli di oliva e anche un omaggio, come sottolinea Enohobby, alla sapienza artigianale delle Marche.
Le aziende premiate da un panel di assaggiatori riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali sono: De Carlo, Bitritto (BA), Spaccavento, Molfetta (BA), Cassini Paolo, Isolabona (IM), Caputo Maria, Molfetta (BA), Fattoria Altomena Pelago (FI), Sole di Cajani, Caggiano (SA).
La classifica per regioni vede primeggiare la Puglia e il Lazio, seguiti da Campania, Marche, Umbria, Liguria, Abruzzo, e infine Toscana e Lombardia.
Il Concorso di quest’anno ha visto competere 320 aziende provenienti da tutta Italia ed altre 120 equamente distribuite tra emisfero Nord e Sud del mondo per la rassegna degli oli internazionali. Un successo in crescendo per l’oliveto Italia che premia sempre più le cultivar Itrana, coltivata nel basso Lazio e la Coratina, pugliese del centro e nord barese. “Queste due sensazionali cultivar – afferma Giulio Scatolini capo panel di Unaprol e dell’Orciolo d’Oro – hanno due profili organolettici unici al mondo, caratterizzati da un fruttato medio/intenso, correlato, in modo particolare, alla raccolta anticipata delle olive, che rende più gradevoli e apprezzate dai consumatori le percezioni dei nobili e salutistici amaro e piccante. Premiata anche la varietà ‘Marina’, prodotta da una cooperativa del Lazio, che ha chance per diventare la varietà di riferimento nel prossimo futuro”.
L’Orciolo d’Oro di quest’anno ha dedicato un premio speciale della stampa agli oli extra vergine tracciati I.O.O.% di alta qualità italiana targati Unaprol in concorso.
Una giuria composta da giornalisti esperti di enogastronomia, appositamente riunita a Gradara, ha assegnato i premi per il fruttato leggero all’azienda Maggiarra, Sonnino (LT), per il fruttato medio all’azienda Valle di Comino, Frosinone e per l’intenso all’azienda La Tenuta dei Ricordi di Lenola (LT). L’elenco completo di vincitori, gran menzione e menzione speciale della 23/ma edizione è consultabile sul sito www.enohobby.it.