Continua il trend positivo che vede sempre più località italiane issare il vessillo delle bandiere blu assegnate dalla Foundation for Environmental Education. Dieci i comuni pugliesi. La cerimona si è svolta a Roma.
Sono 140, cinque in più dello scorso anno, le località italiane italiane che hanno ottenuto quest’anno la bandiera blu. La regione che ha conquistato più bandiere è la Liguria, seguita da Toscana, Marche, Campania e Puglia che ne ha portate a casa ben dieci. In particolare, in provincia di Lecce, il riconoscimento è andato ad Otranto, Melendugno, Castro e Salve, nel Brindisino a Fasano e Ostuni, nel Barese a Polignano e Monopoli, nella BAT a Margherita di Savoia e infine, per quanto riguarda il Tarantino a Ginosa. In Molise si confermano Termoli, Campomarino e Petacciato, così come resta nella lista Maratea in Basilicata.
Su 140 Comuni, a fronte di dieci uscite, 15 i nuovi ingressi: Trebisacce (Cosenza), Gatteo (Forlì-Cesena), Gaeta (Latina), Santo Stefano al Mare (Imperia), Pietra Ligure (Savona), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Pozzallo (Ragusa), Marsala, Marciana Marina (Livorno), Chioggia (Venezia) e quattro località sui laghi in Trentino Calceranica al Lago (Trento), Caldonazzo (Trento), Pergine Valsugana (Trento), Tenna (Trento).
Molto rilievo è stato dato, oltre che alla qualità delle acque di balneazione, anche alle attività di educazione ambientale e gestione del territorio. Soddisfatto il presidente della Fee Italia Claudio Mazza secondo cui “nonostante la situazione economica, la priorità di scelte sostenibili di tante località turistiche dimostra
l’attenzione all’ambiente in ogni sua declinazione ed è l’elemento di partenza per sviluppare una destinazione
turistica, con un mercato fortemente orientato al turismo sostenibile”. Ad affiancare Mazza nella premiazione il
comandante generale del corpo delle Capitenerie di porto ammiraglio Felicio Angrisano e il direttore generale dell’Ispra Stefano Laporta.