Ricerca e orticoltura, il premio internazionale Ashs a quattro giovani pugliesi

Pubblicato il 30 Apr 2014 da Redazione

pomodoro-cuore-di-bue

Per la prima volta il premio internazionale sulla ricerca in orticultura è andato in Italia a un centro pugliese di Mola di Bari. Sarà, infatti, un gruppo di ricerca italiano a ricevere il riconoscimento per la migliore pubblicazione scientifica di orticoltura tra quelle presentate sulle riviste della Società americana di ortoflorofrutticoltura (Ashs). È la prima volta dall’istituzione del premio.
Non servono solo braccia e terreni per rilanciare l’agricoltura in Puglia. La Regione vuole scommettere sui giovani a cui ha promesso di regalare i suoli di proprietà in cambio di un impegno sui campi o dell’apertura di nuove imprese. Ma l’essenza dello sviluppo agricolo sta nella ricerca e nell’innovazione. settori dove da anni i giovani si arrangiano da soli ottenendo risultati straordinari. È il caso del centro di ricerca Noria, a Mola di Bari, legato al CNR. Per la prima volta la più importante società americana di ortoflorofrutticoltura premierà in Florida, a luglio, uno studio condotto da italiani. due ricerche sul pomodoro a cuore di bue, quello da insalata, che i quattro ricercatori pugliesi sono riusciti a produrre nonostante lo stress di un’irrigazione con acqua salata.
Per i lavori pubblicati nel 2013, l’Ashs ha nominato vincitore del ‘Vegetable Publication Award’ l’articolo “Grafting Improves Tomato Salinity Tolerance through Sodium Partitioning within the Shoot”, pubblicato sulla rivista HortScience a luglio scorso [HortScience 48(7): 855-862].
Gli autori del lavoro sono Francesco Di Gioia, Angelo Signore, Pietro Santamaria, del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, e Francesco Serio, dell’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari, del Cnr di Bari.
La pubblicazione è il frutto di una ventennale collaborazione tra il Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell’Università di Bari e il Cnr ed un prodotto dei progetti Prin ‘Risposte fisiologiche, crescita, produzione e qualità del pomodoro innestato coltivato su terreno e senza suolo in condizioni di stress idrico o salino’ (2007) e ‘Risposta fisiologica e produttiva del pomodoro innestato all’eccesso di boro e alla salinità’ (2009) finanziati dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’articolo può essere letto sul sito dell’American Society for Horticultural Science cliccando qui.