Sbarca anche a Lecce, su iniziativa personale dell’assessore Andrea Guido, l’operazione di solidarietà “Pane in Attesa”: la possibilità di lasciare in panetteria del pane già pagato a disposizione di persone indigenti. Si parte con la panetteria Antico Forno di Piazza Bottazzi che ha già aderito all’iniziativa ma l’invito è esteso a tutta la categoria dei panettieri leccesi.
Una monetina in più lasciata al fornaio per permettere alle famiglie in difficoltà di avere, anche loro, il pane da mettere a tavola. L’iniziativa lanciata dall’assessore Guido trae ispirazione da quanto già sperimentato dall’associazione Invisibili di Messina e si rifà ad una vecchia abitudine partenopea.
“L’idea nasce sulla scia del ‘Caffè Sospeso’ (offrire a uno sconosciuto un espresso se non ha soldi per pagarselo) partito da Napoli – ha commentato Andrea Guido – ma a Lecce si concentrerà su un bene primario, che in tempo di crisi per alcuni è difficile da acquistare. Il meccanismo è semplice: al forno si lascia un’offerta, che può essere anche di pochi centesimi o un euro, in un contenitore simile a quello delle mance nei ristoranti. I soldi vengono tenuti da parte e quando si presentano le persone in difficoltà il fornaio prepara loro un sacchetto con il pane, riscuotendo la somma dal contenitore delle offerte. Si parte da domani e ci si avvale, per ora, dell’adesione della panetteria della signora Cristina Marchello dell’Antico Forno di Piazza Bottazzi, ma sono convinto che saranno numerosi gli esercenti che si aggiungeranno. So benissimo che non è facile per le persone andare a chiedere il sacchetto di pane gratuito. Ogni panificio, forno o semplice rivenditore interessato a far parte di questa nuova rete di solidarietà può contattare il mio Assessorato allo 0832 682583”.
È previsto un cartello su ogni vetrina dei rivenditori per spiegare a tutti l’iniziativa e sarà posizionata una cesta con le buste dei panini già pronte per essere ritirate. Alcune regole da seguire: rendere ben visibile la cesta e il contenitore per le donazioni, non utilizzare per fini diversi dalla donazione del pane le offerte lasciate per l’iniziativa.
Si tratta di un modo molto semplice ma estremamente pratico per dare una mano a chi è in difficoltà. In tempi come questi anche il pane sembra diventare un bene di lusso. Ma tra gli obiettivi dell’assessore Guido c’è anche quello di far nascere nelle persone la consapevolezza che un piccolo gesto può essere davvero significativo per alcuni, poiché, come sempre, l’insieme di piccoli gesti formano una grande mano di sostegno.