Gli ulivi pugliesi potrebbero presto finire nei beni tutelati dall’Unesco. La proposta è partita dal territorio e ora prende forma e sostanza.
È tutto pronto per inserire la piana degli ulivi monumentali tra i beni mondiali dell’umanità. Entro il 28 febbraio la candidatura Unesco sarà sottoposta al governo e ai ministeri competenti. E poi nascerà il comitato promotore che vede insieme enti locali, agricoltori, olivicoltori, associazioni culturali e ambientali.
L’ultima tappa dell’iter ad Ostuni, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Angela Barbanente che ha apprezzato l’iniziativa partita dal basso.
Durante la manifestazione hanno aderito altri due Comuni, Monopoli e Polignano a Mare che si aggiungono alla lista di sottoscrittori, Ostuni, Carovigno e Fasano. Il dossier punta a rientrare nella lista prioritaria di beni ambientali che l’Italia invia all’organismo di valutazione dell’Onu. Per la Puglia dopo la legge di tutela degli ulivi, la certificazione rappresenta un bollino blu sullo sviluppo turistico della piana.
